Ospite d’eccezione al Teatro della Corte al 10 di Castellanza, nella serata di sabato 22 febbraio, sarà Eugenio De Giorgi, attore, autore, regista e insegnante di Commedia dell’Arte, considerato l’erede spirituale del grande Dario Fo.
In occasione della V° Giornata Internazionale della Commedia dell’Arte, che si celebra il 25 febbraio di ogni anno, De Giorgi propone ‘@rlecchino, diavolo buffo’, uno spettacolo allegro, divertente, ricco di battute, di lazzi, di mutamenti di maschere, di travestimenti, di giochi, di parole, di grammelot, tipici di quella Commedia dell’Arte che ha fatto conoscere e trionfare la nostra tradizione teatrale in tutto il mondo.
Una narrazione, una giullarata, un’affabulazione sul personaggio di Arlecchino.
Dal servo Zanni della tradizione buffonesca delle rappresentazioni all’improvviso, al villano Ruzante di Angelo Beolco, detto Ruzante. Da Trappolino, Mezzettino, Trufaldino, Scapino, Sganarello, fino all’Arlechin di Goldoni e a quello nuovo di de’Giorgi, senza maschera, istrione contemporaneo, un diavolo buffo.
Sono altrettante facce, altrettante maschere di uno stesso personaggio.
“Un buffone antico, un proto‐clown, straordinario giullare, servo furbastro, pezze al sedere e cervello fino, abilissimo nel cercar di accontentare quelli che sono i suoi bisogni primari: mangiare, bere e fare all’amore. Sogna molto e immagina moltissimo: ingurgitare quantità enormi di cibi squisiti, bere botti di vino fino a scoppiare e amare dame bellissime, cortigiane, regine. E’ capace d’imprese oscene, ma mai volgari o disoneste. Nel suo mondo non esiste il concetto di moralità, ma non è mai malvagio né vizioso. Ingannato e truffato è raramente vendicativo, né maligno; può prestarsi ad essere ruffiano, ma conservando sempre un’innocenza fanciullesca. E’ truffatore, ma pronto a farsi in quattro per servire anche più padroni. Pieno di dignità e saggezza popolare, ma sboccato. Persino capace di pietas, di malinconie improvvise e imprevedibili, ma bugiardo fino alla morte”.
Giunto a noi da un tempo senza tempo, Arlecchino ci insegna che, in fondo, in ognuno noi c’è un po’ di Arlecchino: siamo tutti, ancora oggi, figli della Commedia dell’Arte, interpreti tutti dell’arte della commedia della vita.
Arricchito dalle canzoni e dalle musiche originali di Luciano Del Giudice, è uno spettacolo adatto a grandi e piccini a partire dagli 11 anni, assolutamente da non perdere!
Il costo dello spettacolo è di 8 euro. I minori di 18 anni, i maggiori di 60 e i gruppi di quattro persone possono usufruire della riduzione a 7 euro.
Per partecipare agli spettacoli è necessario tesserarsi preventivamente (costo della tessera associativa annuale 2 euro) e prenotare al numero 342.988.76.60 o 334.91.31.397
In occasione della V° Giornata Internazionale della Commedia dell’Arte, che si celebra il 25 febbraio di ogni anno, De Giorgi propone ‘@rlecchino, diavolo buffo’, uno spettacolo allegro e divertente, ricco di battute e mutamenti di maschere, tipici della Commedia dell’Arte.