Ogni casa è accompagnata all’origine da un progetto grafico, ne sono testimonianza disegni di raffinato concepimento presenti in galleria.
Milano – Come di norma, ogni opera tridimensionale deve essere percorribile a 360 gradi.
Tale regola risulta ancora più valida a fronte de “Le case parlanti” di Ugo La Pietra, fantastico, gioioso, ironico villaggio percorribile al suo interno, presso MAAB Gallery.
Del resto Ugo La Pietra (Bussi sul Tirino 1938) architetto e artigiano è stato ideatore di “Un pezzo di strada nella stanza e un pezzo di stanza nella strada” presentato alla Triennale di Milano nel 1979, quale superamento dello stereotipo che distingue la sfera privata da quella pubblica.
Le dieci casette in ceramica raccontano come ogni nucleo abitativo potrebbe essere specchio di chi le abita, rivelandone la personalità ben scandite dai quattro lati di ogni’abitazione.
Assonanze e mutue corrispondenze dicono di idee logistiche concepite per armonizzare e rendere lirica e fiabesca la quotidianità.
La fantastica magia di Ugo La Pietra inizia da li, da un sogno fermato sulla carta, dal profondo desiderio di rendere umanamente armonioso un contesto urbano affinché sia un sorriso, ancorché venato da un pizzico di malizia, l’unità di misura tra abitazione e abitante.
Ugo La Pietra – “Le case Parlanti – MAAB Gallery, via Nerino 3. Fino al 19 luglio. Orario: lunedì – venerdì 10,30-18
Mauro Bianchini