Siamo sempre con Poetando in Bookcity per la seconda parte dell’incontro dedicato al libro del Teologo Roberto Maier “Il fondo delle parole. Poesia ed esperienza spirituale”.
Le domande ai teologi Maier e Trabucco si susseguono e le incursioni del giornalista Filippo Brusa si placano, in questo scenario dove la filosofia e la teologia stanno volando alto.
La poesia, come spiega Maier nel suo libro, è un testo scritto composto da parole che assumono un significato più profondo utilizzando immagine, metafora e misura e in questo corpo poi deve abitate l’ispirazione, che rappresenta il suo cuore; a noi questa sembra un’immagine meravigliosa.
Scopriamo, dalle parole di Trabucco, che l’ispirazione collega la parola poetica all’esperienza spirituale, comune sia ai profeti che ai poeti, e questa può essere un’illuminazione divina che apre la mente dell’uomo alla verità.
Maier nel suo ultimo intervento spiega come mai ha scelto di chiudere il suo libro con un laboratorio su Giorgio Caproni e infine arrivano anche parecchi interventi dal pubblico; ne segnaliamo un in particolare, quello del Monaco Cistercense Padre Elia da Chiaravalle che pone delle domande sul dono e sulla gratuità della poesia.
Questo appuntamento di Bookcity, presso il Centro Culturale Milanese, si chiude con l’ambizione, forse, di individuare dove si trovi il fondo delle parole.
Luisa Cozzi