Guido Oldani, padre del Realismo Terminale, ci offre un inedito dal titolo impegnativo: «La felicità». La sua poesia, che potete leggere in questa pagina, fa riferimento al «virus» di cui tanto si parla in questi giorni.
LA FELICITÀ
Ognuno pensa a sé, quello gli basta,
come un caveau si vive, sta da solo
e credevamo il mondo virtuale.
Di carne invece siamo otto miliardi
che adesso il virus ci fa riscoprire,
del resto già Aristotele pensava,
pur nella moltitudine di scaltri,
felici si è soltanto insieme agli altri.
Guido Oldani – inedito