Le poesie in dialetto santarcangiolese “La chèrta da zugh” (La carta da gioco) di Annalisa Teodorani, per la Società Editrice “Il Ponte Vecchio”, arricchite dall’acuto taglio filologico di Andrea Brigliadori nella prefazione e dall’amorevole e attenta postfazione di Narda Fattori, definiscono della poetessa romagnola nata a Rimini ma da anni residente a Santarcangelo, la profonda assonanza con l’incedere delle stagioni, trovando nel loro fluire la misura esistenziale quale idea stessa della vita in consonanza con il calare dei ricordi nei moti della quotidianità come la cadenza delle ruote di un treno sui binari o l’odore dell’erba cipollina proveniente dall’uscio aperto della casa della Caterina.
Annalisa Teodorani, considerata, per assonanze tematiche, l’erede di Giuliana Rocchi e autorevole voce della nobile scuola poetica di Santarcangelo che ha visto nomi quali Tonino Guerra, Gianni Fucci, Antonello Baldini e Nino Pedretti, attraverso i suoi versi rivela tremiti d’animo profondamente intimi celati al mondo esterno come il piacere di stare al caldo sotto le coperte o simili a “l’aria da bere” quale desiderio infinito di fare propria quanto la vita può donare, così istintivamente, senza freni inibitori.
Il continuo rapporto tra ambiente esterno e intimità domestica si anima della gioia infantile nell’uso di un ombrello rosso al fine di ripararsi dalla pioggia, altresì il dolore si anima, in una sorta di animismo, alla vista di scarpe cattive con tanto di naso, occhi, bocca poi ritornate in sogno al pari di un incubo.
Dal particolare di una carta da gioco si scatena un potente filo narrativo quasi a dire come la vita sia simile a un gioco e come anche coi sentimenti a volte si possa giocare al pari di una partita di carte uscendone sconfitti o vincitori.
Pur dicendo di un piccolo borgo e di luoghi domestici, i versi di Annalisa vanno ben oltre i confini geografici connotatati dall’appartenenza dialettale poiché la loro misurata metrica genera il miracolo dell’esistenza, il valore dell’assoluto, rendendo irripetibile e unico ogni attimo.
Annalisa Teodorani – “La chèrta da zug” – Società Editrice “Il Ponte Vecchio” – pp.45. Euro 7.00
Mauro Bianchini