Cremona – Si ispira al tema della Fuga in Egitto la grande mostra allestita alla Pinacoteca Ala Ponzone. Tra i vari pittori che sull’epidodio hanno dato una propria interpretazione e che rendono la rassegna interessante, maestri come come Martino e Callisto Piazza, Savoldo, Maratta, Rembrandt, Legnanino, Piccio, Sironi Dürer, Procaccini, Rembrandt, e il Tiepolo. Il più celebrato nel contesto cremonese è Orazio Gentileschi (Pisa 1563, stile pisano- Londra 1639) padre della famosa Artemisia, e dal quale prende il titolo l’esposizione.
Il percorso prevede e propone una selezione di opere che comprende dipinti, incisioni, sculture e avori mettendo in rilievo due particolari tele di Gentileschi, realizzate l’una dopo l’altra, dedicate al racconto del “Riposo durante la fuga in Egitto”. Un tema che affascinò diversi committenti tanto che, oltre alle due versioni riunite a Cremona, (giunte una dal Kunsthistoriches Museum di Vienna e l’altra proveniente da una collezione privata mantovana -ex Paul Getty) altre due sono visibili al Louvre e al Birmingham Museum. Dipinti che sono riconosciuti tra i più intriganti del primo Seicento italiano.
La mostra, per la prima volta nella storia, vede esposte insieme le due versioni affiancate che offrono la grande e straordinaria opportunità di una contemporanea visione delle bellissime tele. Occasione che consente anche di ripercorrere il tema iconografico della “Fuga in Egitto” e degli episodi ad esso collegati ai quali diversi artisti si sono ispirati anche nel corso dei secoli.
ll racconto della fuga in Egitto, tramandato dal solo Evangelista Matteo e dai Vangeli apocrifi, è infatti tra quelli più amati. Un interesse che portò al fiorire di una serie straordinaria di invenzioni pittoriche. La mostra, a cura da Mario Marubbi, rimarrà in calendario sino al prossimo 31 gennaio. Orari: da martedì a domenica 10-18. Prenotazione consigliata T.0372 407 770.

E.F.