Puntata n. 109
In questa puntata:
- Parle-moi d’amour: Vite esemplari di grandi libertine, di Vanna Vinci. Edizioni Feltrinelli Comics. Vanna Vinci incontra sette donne del passato, accomunate da un tratto particolare: la libertà. La Païva, Cora Pearl, Apollonie Sabatier, Valtesse de La Bigne, Émilienne d’Alençon, Liane de Pougy, Carolina Otero accettano di conversare con lei e di raccontarle le loro vite straordinarie: in un’epoca in cui le donne potevano essere mogli, madri e poco altro, loro scelsero strade insolite. Anticonformiste, seduttrici, cortigiane e muse, indifferenti al disprezzo che le loro vite scandalose suscitavano nei conformisti, hanno ispirato opere d’arte e fatto del piacere uno stile di vita. Vanna Vinci si siede con loro nei salotti e nei caffè e visita un mondo fatto di sfarzo, mondanità e passione, con complicità e ironia.
- Il grande Ratolik. Trappola d’amore. Di Leo Ortolani. Panini Comics.
Il grande umorista Leo Ortolani omaggia uno dei più grandi personaggi del fumetto italiano. Il suo emulo di Diabolik, Ratolik, appunto, ha le fattezze dell’amato topo-supereroe e si getta in furti audaci con piani improbabili, per farsi beffe dell’ispettore Biloba. Accompagnato dalla sua amata Ada (diminutivo di Adamo), dovrà scegliere tra la di lei libertà il il diamante Giuffoni. Come sempre lo spasso è assicurato!
- Il diario di Anne Frank. Di Antoine Ozanam e Nadji. Edizioni Star Comics. Uscito in occasione del Giorno della Memoria, l’opera è l’adattamento del diario scritto da Anne dal 1942 al 1944, che racconta la sua esperienza di adolescente ebrea nell’Olanda sotto il nazismo, e del periodo trascorso nel nascondiglio segreto, da lei chiamato “Retrocasa“. Anche qui, Anne narra in prima persona e siamo così in grado di seguire il flusso dei suoi pensieri, diventando noi stessi custodi delle sue emozioni e del suo mondo interiore. Lo stile del disegno si sposa perfettamente con la narrazione: le linee semplici e fluidi, i colori prevalentemente freddi, tono su tono, le ambientazioni rarefatte. Anne vive la sua adolescenza, nonostante tutto, con tutte le gioie e i dolori tipici di questa fase della vita, facendoci sentire vicini a lei. Il Diario, lo sappiamo, non ha un finale, e quest’assenza pesa come un macigno.
- Il Codice delle Creature Estinte. L’opera perduta del dottor Spencer Black, di E.B. Hudspeth. Moscabianca Edizioni. Due libri in uno, in questa opera prima di E. B. Hudspeth, autore statunitense che certamente continueremo a seguire. Il primo è la biografia immaginaria del Dottor Spencer Black, chirurgo di grande talento e profondamente tormentato, che nella Philadelphia di fine Ottocento inizia a compiere studi controversi sulle malformazioni, formulando una teoria particolare: le creature mitologiche sarebbero realmente esistite e sarebbero degli antenati evolutivi della razza umana. Il Dottor Black si trova a compiere esperimenti sempre più audaci, sprofondando in una spirale di oscurità e follia. Il secondo libro è “Il codice delle creature estinte” vero e proprio, uno studio del dottor Black sugli esseri mitologici, con dettagliate tavole anatomiche e descrizioni dettagliate, di straordinaria bellezza, opera di un genio folle che non ha nulla da invidiare ai suoi colleghi più famosi, come il dottor Frankenstein, il dottor Jeckyll o il dottor Moreau!