Busto Arsizio – Apriamo il nostro appuntamento parlando di colonne sonore. Vi proponiamo soltanto due piccoli esempi di una produzione infinita. Grandi compositori si sono prestati a scrivere per il cinema. Ricordiamo due brani straordinari, molto diversi tra loro: il primo è la colonna sonora del film “Colazione da Tiffany “, composta da Henry Mancini, (vincitrice dell’Oscar alla migliore colonna sonora nel 1962), bellissimo valzer lento. L’altro brano è un pezzo swing, tra i più tradizionali: “Bye bye baby” un omaggio a Marilyn, dal film “Gli uomini preferiscono le bionde”.
Molti capolavori del cinema sono riconosciuti e ricordati, oltre che per gli interpreti, o ad esempio, per la regia o la sceneggiatura, proprio per la colonna sonora, in grado di trasmettere emozioni. Immagini e musica infatti è un legame spesso imprescindibile…