Milano – Wonder Woman in mostra a Palazzo Morando. Con un’ampia esposizione, dal 17 novembre nella sede espositiva di via Sant’Andrea, si celebra il compleanno dell’iconica eroina, ideata dallo spicologo Harry G. Peter nel lontano 1941. Si tratta del primo progetto museale, nonché della prima mostra in Italia, interamente dedicata a uno dei personaggi dell’universo DC, tra i più amati dell’immaginario americano di tutti i tempi. Protagonista negli anni ’70 della serie televisiva statunitense, Wonder Woman ha successivamente conquistato il pubblico con film dedicati alle sue avventure, prima nel 2017 e poi nel 1984. Una storia che ha attraversato differenti ambiti: dall’illustrazione e dal fumetto al cinema, dalla cultura pop alla moda. Il percorso della mosta  è suddiviso in sezioni dove coabitano comics e tavole originali, costumi di scena dei film e i più iconici  oggetti usati sul set  come gli scudi, le spade,  archi e frecce. Affianca l’esposizione un ricco apparato multimediale di videoproiezioni e animazioni con materiali di repertorio e spezzoni di film e telefilm. Fino al 20 marzo 2022. Orari: martedì, mercoledì, venerdì e domenica 9.30-19.30; giovedì e sabato fino alle 22.30.

Gavirate – “Green Time” è il titolo della collettiva che si aprirà da domani (13 novembre) alle 16.30, nella sede dell’ex Pretura. L’evento, a cura di Fabrizia Buzio Negri, attraverso pittura, scultura e installazioni intende declinare un mondo di tematiche ad effetto, dove si leggono i presupposti di un cambiamento per una società migliore, eco-sostenibile. “Contemporary Arte&Ambiente APS” con i suoi artisti riflette sulle problematiche dell’ambiente e attraverso un articolarsi di tecniche esecutive e di sensibilità espressive, mira dunque a risvegliare, in chi osserva, una consapevolezza ambientale per il futuro del nostro Pianeta. Verranno presentate le opere di 27 artisti: Angelo Ariti, Lorella Bottegal, Franco Caspani, Pierangela Cattini, Maria Enrica Ciceri, Gladys Colmenares, Roberta Colombo, Flora Fumei, Martina Goetze, Vinci Guerraepaolo, Antonella Lelli, Franco Mancuso, Raffaela Merlo, Sonia Naccache, Carlo Pezzana, Elisabetta Pieroni, Idillio Pozzi, Elio Rimoldi, Elena Rizzardi, Massimo Sesia, Massimo Sgarlata, Donatella Stolz, 3RE Trezza/Regidore, Roberto Villa, Annamaria Vitale, Marina Von Lukas e Francesca Zichi. Nel corso dell’inaugurazione si potrà assistere a una performance. Nella Sala Civica, dedicata alla scrittrice Mura (Bologna,1892- Stromboli,1940), l’attrice Gloria Dusi, leggerà, in omaggio alla personalità della scrittrice vissuta per molti anni a Gavirate, alcuni stralci tratti dai suoi romanzi. La mostra proseguirà sino al 21 novembre; orari: da venerdì a domenica 15 – 17.

Busto A. – Palazzo Cicogna ospita la mostra “Giovanna Giachetti. Se Questo Vale”, L’esposizione, che rientra nella rassegna “Uno spazio per l’arte”, presenta una serie di arazzi di cotone su teli di plastica nera, le cui tinte sgargianti riflettono il calore del fuoco, lo scorrere impetuoso delle acque, la cupa sorgente della magia che ha dato vita al mondo. Figure in lamiera, arcaiche eppure dall’aspetto familiare,  accompagnano i visitatori tra scenari di boschi incantati, intimi e sacri. Fino al 5 dicembre. Orari: martedì – giovedì: 14.30–18; venerdì: 9.30 – 13/14.30 – 18; sabato: 14.30 – 18.30;  domenica: 15– 18.30. In occasione del finissage, domenica 5 dicembre, sarà presentato il libro monografico “Giovanna Giachetti, 2020 from 2015” (edito da Nomos Edizioni), con testi di Martina Corgnati, Maria Fratelli, Elisabetta Longari e Marta Orsola Sironi.

Milano – A vent’anni dall’ultima personale nel capoluogo lombardo, Loom gallery e Fondazione Enrico Castellani, presentano la mostra:“ Enrico Castellani – Le Superfici e i Fondamenti”. Per l’occasione verranno esposte opere atipiche, a tratti complementari e appartenenti a diversi ambiti, a sottolineare come l’intera pratica di Castellani (1930 – 2017) si sia sviluppata all’interno di un contesto di ricerca dove dall’architettura e dall’ingegneria si passa alla matematica e alla fisica. La mostra, negli spazi di via Lazzaretto, è accompagnata da un testo del curatore Tommaso Trini nel quale, per la prima volta, vengono considerate le implicazioni e lo sconfinamento in ambiti ignoti che il lavoro di Castellani contempla; partendo dalle fondamenta, sulle quali si regge il suo pensiero, per arrivare a considerare le possibili connessioni con altre discipline. Fino al 31 dicembre con i seguenti orari: martedì -sabato 14-19 o su appuntamento T.+39 02 87064323.

Milano – Cinquanta fotografie raccontano la storia di uno dei più grandi fotografi contemporanei: Ferdinando Scianna (Bagheria, 1943) . La mostra, intitolata “Non chiamatemi maestro” e allestita alla galleria Still  raccoglie immagini che raccontano, attraverso alcune delle sue fotografie più iconiche (dai viaggi in Spagna, America Latina, New York, Parigi alla sua amata Sicilia), la carriera del grande artista contemporaneo, noto anche per la sua non comune perizia narrativa e per l’abilità nella nobile arte dell’aforisma. Il lungo percorso artistico di Scianna si snoda attraverso  tematiche quali: la guerra, i frammenti di viaggio, le esperienze mistiche, la religiosità popolare, legate da un unico filo conduttore: la costante ricerca di una forma nel caos della vita. Una caratteristica delle immagini è lo scuro, il buio. L’ombra, dalla quale prende forma e si sviluppa la scena. La mostra rimarrà in calendario sino al prossimo 22 gennaio; orari: martedì-venerdì 10-18; giovedì 10-19.30; sabato 15-19.

Lissone (MB) – Il Mac – Museo d’Arte Contemporanea – ospita l’antologica dedicata all’artista Francesco Lauretta dal titolo “Festival”. Si tratta della prima mostra organizzata e curata da Francesca Guerisoli, nuova direttrice artistica del Museo. L’esposizione si configura come un viaggio nella produzione dell’artista degli ultimi 25 anni, suddivisa in cicli tematici, riunisce circa 50 opere, tra dipinti, sculture, ceramiche, spolveri, installazioni scultoree e sonore, realizzate tra la fine degli anni ’90 fino ad oggi e provenienti da tutta Italia. Lauretta, artista poliedrico e autore di scritti filosofici, è noto per la sua capacità di interpretare il mondo attraverso la pittura, spesso non limitata alla bi-dimensione del quadro, bensì estesa allo spazio tridimensionale attraverso l’impiego di materiali eterogenei, di uso comune, che danno vita a installazioni multisensoriali. Ciò che contraddistingue parte della sua produzione è la definizione attenta del dettaglio formale, la vivacità cromatica, i tagli spiazzanti con cui inquadra il soggetto, gli innesti di figure, cromie ed elementi che rendono enigmatica l’opera e molteplice la sua lettura. Fino al 29 gennaio 2022. Orari: mercoledì e venerdì 10 – 13; giovedì 16– 23; sabato e domenica: 10– 12/15–19.

Alba (CN)- La città omaggia Alberto Burri, uno dei grandi protagonisti dell’arte del Novecento con due esposizioni. “La poesia della materia” ospitata nelle sale della Fondazione Ferrero l’altra, intitolata ” Il Cretto di Gibellina”, visitabile negli spazi di Palazzo Banca d’Alba. La Fondazione presenta un allestimento studiato appositamente, articolato in una serie di sale che accolgono quarantacinque opere realizzate tra il 1945 al 1993. Tra i lavori esposti, le prime opere dell’artista originario di Città di Castello, appartenenti ai cicli delle “muffe”, dei “sacchi”, “delle combustioni”, dei “legni”, dei “ferri”, delle “plastiche”, dei “cretti” e dei “cellotex. La conoscenza del maestro Burri (Città di Castello, 1915 – Nizza, 1995) prosegue nelle sale di Palazzo Banca d’Alba con la mostra “Burri. Il Cretto di Gibellina” con lavori dedicati all’opera di land art e site-specific che l’artista ha realizzato nel paese siciliano distrutto dal terremoto del Belice nel 1968. Una composizione  (avviata tra 1985 e 1989 e conclusa nel 2015), realizzata utilizzando il cemento bianco per inglobare e trasformare le macerie irrecuperabili della città vecchia. Un’imponente un’opera, tra le più estese del mondo, con i suoi 80 mila metri quadrati di ampiezza. Fino al 30 gennaio. Orari: feriali 11 – 18; sabato, domenica e festivi: 10 – 19.

Rescaldina –  La mostra, a ricordo del maestro Rodari nel centenario (+1) dalla nascita, intitolata “Rodarillustrato”, è ora visitabile alla biblioteca “Lea Garofalo” dove rimarrà sino al 20 novembre. L’esposizione presenta quarantaquattro disegni, illustrazioni di altrettante filastrocche realizzati dagli alunni delle scuole di Rescalda e Rescaldina. Dal 22 novembre la mostra si sposterà  a Villa Rusconi dove sarà ospitata fino al 5 dicembre.

Saronno – Il Chiostro arte contemporanea ospita due personali che raccontano di miti e speculazioni filosofiche, risultato delle riflessioni avvenute durante il periodo di chiusura. La società post pandemica, smaniosa di riconquistare un tempo perduto, avrà fatto tesoro del recente vissuto? Su queste riflessioni, con le sue personali contraddizioni e paure prende corpo l’opera di Iaia Filiberti, Arianna e Teseo. Un’installazione composta da 60 miniature fotografiche (16×16 cm), montate dentro cubi aperti di metallo bianco o nero, che imprigionano lo sguardo dentro una stanza immaginaria. È una wunderkammer, dove si dispiega un mondo incantato e meraviglioso, popolato di selve e divinità, che ci porta ad affrontare un ingaggio emotivo e fisico “dentro” l’opera. Ferdinando Greco presenta invece “Disperanza”. Pianeti appaiono sulla tela, come apparizioni generate dagli effetti di una liquida pittura nera e diamantina; sono il frutto di un vigore che ancora Greco stesso spiega nei brani del diario delle opere… “sono come preso da una insaziabile sete di realizzare opere sempre più audaci, sempre più sorprendenti, sempre più libere perché i flussi della mia pittura spingono verso l’alto dei cieli e il cosmo si fa metafora del mondo interiore che sprigiona sentimenti, drammaticità e tenerezza, angoscia e speranza, paura e fiducia. Fino al 19 dicembre. Le mostre sono accompagnate da testi, interviste, interventi di vari autori che con gli artisti hanno dialogato sull’Arte e sulla particolare condizione dell’uomo. Orari: martedì – domenica 10/12.30 – giovedì 15.30/18.30 o su appuntamento 02 9622717

Saronno – “Teatri e giardini” è il titolo della mostra dell’artista faentino Mirco Denicolò, che da domani, 13 novembre (con inaugurazione alle 18) si aprirà al Museo Giannetti. L’esposizione, a cura di Mara De Fanti, si articola in due sezioni collegate tra loro da un filo poetico: nella prima si potrà ammirare un piccolo giardino della memoria con racconti sulla storia della famiglia dell’artista, la genealogia, i momenti che rimangono fissati nel tempo ponendo domande sull’esistenza della vita e su cosa permane. Nella seconda sala le opere sono affiancate alle ceramiche settecentesche presenti nella collezione permanente vestendo i panni delle figure della Commedia dell’arte, animandosi di danze e pose teatrali. In occasione della mostra sono stati organizzati eventi collaterali di approfondimento delle tematiche affrontate dall’artista nella realizzazione delle opere esposte. La mostra, nelle sale di via Via Carcano, sarà visitabile fino a sabato 11 dicembre nei seguenti orari: martedì e giovedì 9-13 /14-18, mercoledì e venerdì 9-13, sabato 15-19. La mattina solo su appuntamento. Per partecipare a tutti eventi è obbligatoria la prenotazione via mail (segreteria@museogianetti.it) oppure chiamando al numero 029602383. Info: www.museogianetti.it

Milano – A Palazzo Bovara, Circolo del Commercio di Corso Venezia, si è aperta la mostra “Ultima frontiera” di Giovanni Cerri. L’esposizione prende il titolo dall’ultimo libro dell’artista milanese (classe 1969) presentato nel corso dell’inaugurazione. Giovanni Cerri da pochi giorni ha inaugurato al Museo Italo Americano di San Francisco, insieme al padre Giancarlo, il progetto espositivo “The art of two generations” un confronto aperto tra le due ricerche pittoriche. A Milano l’artista presenta 23 opere, tutte tecnica mista su tela, che riassumono gli ultimi dieci anni della sua attività. La tematica urbana, che caratterizza da sempre il suo percorso, appare nei quadri più recenti come territorio più immaginario, con l’elemento della natura che invade lo spazio della città. Una natura che si riappropria di quello che le è stato tolto dall’uomo, che riconquista vita occupando strade, muri, case. La città è diventata selvaggia, non più civile. In esposizione poi alcune periferie e qualche paesaggio industriale degli anni appena passati, anche provenienti da collezioni private. Fino al 23 novembre; orari; lunedì-giovedì 10-17, venerdì 10-16.

Milano- Laura Villani presenta una nuova serie di opere raccolte nella personale dal titolo “Oltretempo” allestita nella sede di Manifiesto Blanco di via Benedetto Marcello. E’ il risultato della ricerca pittorica degli ultimi tre anni dove lo spazio è disteso, dilatato; luoghi sospesi abitati da un tempo infinito, che dalla soglia del presente riconnettono al candore arcaico dei primordi del mondo e dalle profondità del passato, ci riflettono possibili scenari futuri. Un universo quasi eliotiano, dove tempo e spazio si rincorrono in un continuum circolare. La mostra, a cura di Chiara Gatti, rimarrà in calendario sino al 18 dicembre con apertura al pubblico dal martedì al sabato dalle 16 alle 19. Per informazioni e prenotazioni: T. 39 389 5693638 oppure: info@manifiestoblanco.com).

Castiglione Olona – Il paradiso terrestre è il tema scelto da Darena per identificare il suo lavoro. Un luogo mitico di grande piacere e bellezza, ma anche una condizione transitoria in attesa del peccato. Con il titolo “I fiori dell’Eden” si aprirà, sabato 13 novembre, dalle 15 nell’ Ex Sala Consiliare, la personale dell’artista Darena, organizzata dall’associazione artistica Kubeart. Durante l’inaugurazione Sergio Bevilacqua, fondatore della Sociatria Organalitica, presenterà “In morte d’Orfeo”, (edizioni IBUC) un piccolo prezioso libro d’artista che riporta in stampa 8 iconografie di Darena, legate al testo originale di cui completano il senso.
La mostra rimarrà aperta fino a domenica 21 novembre in concomitanza con il Mercatino d’artista, appuntamento che si svolgerà lungo le vie del borgo.

Busto – In occasione del finissage della mostra “Città Felici”  di Gaetano D’Auria allo Spazio Arte Carlo Farioli, domenica (14 novembre), dalle 16.30, alle prime cinque persone che porteranno in galleria un pensiero scritto, una frase o una piccola poesia dedicata alla Felicità, sarà donata una litografia dell’artista. Le opere in mostra sono quelle tipiche del linguaggio pittorico dell’artista, che rappresentano sintesi astratte di città futuribili, con prospettive di luci e dinamiche colorate, come dei lunapark dove tutto è predisposto per il divertimento anche se spesso si avvertono atmosfere malinconiche. Fino al 14 novembre. Orari: giovedì-sabato 16.30-19; domenica 10.30-12-16.30-19.