Saronno – Il Festival di Poesia Città di Saronno, iniziato la scorsa domenica è la prima edizione di un evento che vede la parola poetica pervadere la città, un Festival diffuso, che coinvolge piazze, negozi, strade, scuole e cinema.
“Combattere con le armi della poesia” dice Pasolini.
La vitalissima utopia sintetizzata da questa frase è oggi più che mai attuale.
Di poesia abbiamo bisogno. Ne abbiamo bisogno per vivere. Poesia per rigenerarsi e per generare l’altro da sé.
Ogni singola parola poetica, scritta o letta con consapevolezza, allude ad una nascita.
In fondo, le poesie sono bombe al contrario, sono piccoli miracoli, sono semi che, quando giungono a destinazione, germogliano e fanno germogliare. La poesia è la vita.
GiorniDiVersi è promosso dall’Amministrazione comunale di Saronno e realizzato con il coinvolgimento di parecchie realtà territoriali.
Il festival ha come punti di forza la trasversalità e la collaborazione con le realtà culturali e sociali della città, la promozione di nuove forme di linguaggio poetico (laboratori per bambini e ragazzi, poetry slam, itinerari e passeggiate poetiche), l’apertura e il coinvolgimento di realtà non solo saronnesi.
La rassegna si è aperta con Giovanna Rosadini per concludersi, domenica 3 aprile, con Vivian Lamarque e Tommaso Di Dio. All’interno di questa settimana, quindici iniziative tra reading, una mostra di pittura dedicata ad Alda Merini e alla sua opera, una riflessione sul valore terapeutico della parola poetica e l’incontro con il poeta e candidato Nobel alla pace 2017 Hafez Haidar.
Una serata particolarmente attesa, soprattutto tra i giovani, è quella del poetry slam: una sfida a colpi di versi, un modo per portare la poesia fuori dalle accademie.
Sabato (2 aprile) è in programma la passeggiata poetica, condotta da Pietro Berra, tra le vie e gli edifici storici della città visti con uno sguardo diverso, cioè illuminato dalla meravigliosa nudità della parola.
Tutti gli appuntamenti del festival sono gratuiti. Iscrizione sul sito https://bit.ly/GiornidiVersi
Andrea Corbella