Longiano (FC) – La raccolta quattordici poesie, selezionate da “Se hai una montagna di neve tienila all’ombra” e da “Quiproquo”, in memoria di Tito Balestra, che compongono “Secondo orizzonte” (Edizioni Tito Balestra pp. 99, Euro 12) a cura di Vanni Cuoghi, accostate a opere di altrettanti artisti, delinea un tempo altro, una nuova ideale prospettiva spaziale e lirica.
Lo sguardo del poeta scorre sulle persone e sulle cose attorno, sui misurati accadimenti che segnano la vita di ognuno di loro ponendoli nel tempo sospeso del ricordo.
Piccole trame esistenziali teneramente sussurrate come a non voler turbare l’equilibrio silente di quel piccolo mondo dove gli sguardi, i sorrisi, i gesti appena accennati determinano la misura del vivere.
Gli spazi si aprono con una percorrenza visiva da abbraccio corale, si respira aria di casa propria in uno scorrere geografico quasi senza fine dove tutto e tutti assumono, anche solo per il breve lampo di uno sguardo, il ruolo di protagonisti, dai filari di ciliegi, alle collinette bizzose, dalle ragazze in motoretta, alla sagoma del cuoco di cartone che invita a una sosta in trattoria, sino alla sopravvivenza di un olmo gigantesco graziato dall’incedere dei lavori in corso.
Una vita intensa quella vissuta da Tito Balestra, mai sazio di cultura e insaziabile indagatore delle vita propria e altrui.
Alla Fondazione a lui dedicata sono custodite oltre tremila opere d’arte collezionate in una vita intera nella maestosa sede del castello Malatestiano nell’incantevole cornice di Longiano, sulle docili colline romagnole da dove, in certi punti all’orizzonte, si coglie la linea del mare.
Tito Balestra – “Secondo orizzonte” (Edizioni Fondazione Tito Balestra, pp. 99, Euro 12) Reperibile presso la Fondazione Tito Balestra a Longiano
Mauro Bianchini