Mantova – “Natura. Incontri e Alchimie” è il titolo della collettiva che si è aperta nella sede della galleria Arianna Sartori di Via Nievo. La mostra, a cura di Fabrizia Buzio Negri, presenta le opere di dodici artisti che intendono continuare un viaggio particolare nella propria ricerca con il proposito di parlare, attraverso una libera sperimentazione stilistica, di Natura e Ambiente, come antidoto all’irrazionale e all’oscuro non-sense della furia distruttrice in un momento in cui la storia torna con il suo carico di imprevedibile violenza.
Sottolinea la curatrice: “E’ un sottile variegato fil rouge che unisce il loro lavoro in uno dei temi dell’oggi qui elaborato nell’individualità espressiva di un forte linguaggio, adottato per relazionarsi con la tecnica e la materia. Per risvegliare in chi osserva una consapevolezza ambientale; per un futuro di speranza attraverso l’arte; per tornare a immaginare il mondo attorno a noi nella Natura; per la promessa di un tempo migliore, dopo la sublimazione di dolori e sofferenze”.
Tra gli artisti che partecipano alla mostra: Angelo Ariti, Ilaria Battiston, Pierangela Cattini, Maria Enrica Ciceri, Francesca Genghini, Martina Goetze Vinci, Antonella Lelli, Benito Monti, Elisabetta Pieroni, Elena Rizzardi, Massimo Sesia e Francesca Zichi
Di loro precisa Buzio Negri: “Angelo Ariti incontra il fascino segreto dell’archeologia industriale in originali approcci interpretativi; Ilaria Battiston lavora con personalità tra materiali di recupero e visionarietà favolistica; Pierangela Cattini interroga nel colore le istanze dell’oggi attraverso la figura femminile; Maria Enrica Ciceri porta sulla tela un mix di culture nell’atmosfera emblematica delle metropoli; Francesca Genghini elabora la sua scultura nella vigoria di colori e materie in progress; Martina Goetze Vinci libera nei collage l’energia dell’esistere in sogni di un mondo migliore; Antonella Lelli sceglie stralci di paesaggi in intersezioni interiori di vita vissuta; Benito Monti rivive nel ricordo di un Naturalismo pieno di magie evanescenti; Elisabetta Pieroni con le antiche lavorazioni in terracotta e ceramica interpreta le emozioni e la poesia della materia; Elena Rizzardi e la sua TextilArt lasciano intravvedere visioni infinite tra concettualità e non-forma; Massimo Sesia mette in scena la metafisica del paesaggio nello stupore naturalistico; Francesca Zichi con gli scarti di un’originale FiberArt ricompone una realtà piena di incognite”.
L’esposizione, realizzata in collaborazione con l’associazione “Contemporary Arte&Ambiente APS”, potrà essere visitata sino al 13 ottobre nei seguenti orari: da lunedì a sabato 10-12.30 / 15.30-19.30. Chiuso Domenica e Festivi.