Ferrara – E’ una grande antologica dedicata a Guido Harari quella in corso nelle sale di Palazzo dei Diamati. Un suggestivo percorso tra oltre 300 fotografie, installazioni e filmati originali, proiezioni e incursioni musicali, un set fotografico e incontri con l’autore.
La mostra, organizzata dalla Fondazione Ferrara Arte e il Servizio Musei d’Arte del Comune con Rjma Progetti culturali e Wall Of Sound Gallery, ripercorre tutte le fasi della eclettica carriera di Harari: dagli esordi in ambito musicale come fotografo e giornalista, alle numerose copertine di dischi per artisti quali Fabrizio De André, Bob Dylan, Vasco Rossi, Kate Bush, Paolo Conte, Lou Reed, Frank Zappa, fino all’affermazione di un lavoro che nel tempo è rimbalzato da un genere all’altro, editoria, pubblicità, moda, reportage, privilegiando sempre il ritratto come racconto intimo degli incontri con le maggiori personalità del suo tempo.
Una sezione di grande impatto sarà “Occhi di Ferrara”, dove, durante lo svolgimento della mostra, Harari esporrà via via i ritratti su prenotazione che realizzerà nella Caverna Magica, un set fotografico allestito alla fine del percorso espositivo. Oltre alla stampa firmata dal fotografo che sarà consegnata in tempo reale ai soggetti ritratti, una seconda stampa sarà esposta, anche questa in tempo reale, sviluppando una sorta di “mostra nella mostra” che rappresenterà idealmente gli sguardi della città che la ospita.
In occasione della mostra, Rizzoli Lizard ha pubblicato “Guido Harari. Remain In Light. 50 anni di fotografie e incontri”, un grande volume di 432 pagine con oltre 500 illustrazioni, che di fatto ne costituisce il catalogo.
L’esposizione potrà essere visitata fino al 1° ottobre nei seguenti orari: tutti i giorni dalle 11 alle 20.