Busto Arsizio – Nella collettiva in corso alla Fondazione Bandera per l’Arte è di scena uno dei tre colori primari accostato all’idea leopardiana di illimitata spazialità.
Accomunando otto artisti di differente nazionalità, “L’idea di infinito blu” a cura di Cristina Moregola, germina da una riflessione di Lucio Fontana sulla visione di blu espressa nelle opere di Yves Klein.
Nel mondo notturno di Alfredo Casali si compie il rito dell’attesa.
Ci si aspetta, da un momento all’altro, di vedere un bagliore luminoso apparire nella minuscola finestra della piccola e unica casa presente nel dipinto.
Le delicate folate di azzurro che animano l’opera di Federica Giglio rendono volatili le forme circolari dove gli attimi di blu si animano di pura essenza formale.
La flessuosa percorrenza delle linee mosse da William Xerra unisce allo stesso tempo allontana le forme umane immerse nel blu la cui profondità tonale genera moti di attrazione e separazione.
Nel mondo diviso in due di Mimmo Paladino è una segnica volatilità a definire il grigio e impetuoso susseguirsi di nubi, mentre sotto, la fluidità di onde marine trasporta in superficie minime forme di vita.
L’intenso blu che racchiude i palazzi multi piani del giapponese Shinya Sakurai , pare conferire a quelle strutture, tutte simili a se stesse, una nuova e distinta personalità.
Nelle sequenze tonali di Franco Guerzoni lo sguardo indaga con misurata cadenza il succedersi di “luoghi” dove il silenzio tende a rendere sacrale l’insieme.
Nella busta di Joe Tilson, considerato uno dei protagonisti della Pop Art britannica, convivono gioiosamente numeri e lettere a definire cantilene e giochi di parole in apparenza prive di senso logico, ma se cadenzate ad alta voce vivono di gioiosa infantile follia.
Come emerse da profondità oniriche, le sagome della coreana Hyun Joo Hong fungono da fulcro attorno al quale volteggiano minimali frammenti segnici.
“L’idea di infinito blu” – Busto Arsizio – Fondazione Bandera per l’Arte, Via Andrea Costa 29. Fino al 21 gennaio 2024. Orario: giovedì-domenica 16-19. Chiusure: 23, 24,31 dicembre e 6 gennaio.
Mauro Bianchini