Ray Bradbury scrive il romanzo Fahrenheit nel 1951 e ci svela il suo amore incondizionato per i libri, tutti, nessun escluso.

Il titolo del romanzo prende nome dalla temperatura in cui la carta si incendia 451 gradi fahrenheit per l’appunto.

La città dove il nostro Montag vive, il protagonista della storia, è Los Angeles, ma è l’intero genere umano a subire la dittatura di governi che hanno ripudiato i libri perché portatori di pensieri pericolosi.

I libri raccontano fandonie e portano alla perdizione quindi devono essere spazzati via, così viene privilegiato il consumo della televisione dove ogni frazione di secondo è condizionato a beneficio del regime.

Scritto nel 1951 e tristemente attuale.

I libri, i fumetti, i rotocalchi sono dichiarati fuorilegge perché destabilizzano la vita della brava gente.

Vengono istituiti enti di controllo e per chi denuncia i possessori di libri l’encomio è la gratitudine di essere persone giuste e corrette verso il prossimo.

Eroi insomma, questo scatena il controllo ossessivo e la gioia di chiamare le caserme dei vigili del fuoco è all’apice di tutti i desideri.

I pompieri devono ottemperate a un addestramento rigoroso perché le cisterne delle autopompe non sono riempite d’acqua ma di cherosene.

A chi verrà trovato in possesso di qualsiasi tipo di libro verrà bruciata la casa o l’appartamento, per questo i “fireman” devono essere ben preparati.

Nessuno deve subire danni alla proprietà che resta tra i cardini sacri della società.

Il pompiere con il numero 451 sull’elmetto, il nostro Montag, si pone delle domande ogni volta che lotta per strappare i libri dalle mani dei proprietari, comincia così chiedersi perché mai donne e uomini di tutte le età rischiano di perdere ogni cosa per sfogliare e leggere parole che annebbiano se non addirittura falsificano la verità.

Recuperando lentamente un senso morale autenticamente umano, Montag non trattiene più quel malessere che pian piano gli offusca le convinzioni radicate da anni di ottimo lavoro sul campo, davvero i pompieri, lui stesso, si adoperano per il benessere della comunità?

Gli arriva la risposta entrando nella villetta di un’anziana signora, in un vano segreto decine di libri clandestini lo chiamano e attratto dal dorso delle copertine li sfiora.

Sarà il sorriso della donna mentre osserva la sua abitazione bruciare a entrargli nella coscienza facendogli scaturire un innato senso di protezione verso i libri.

Comincerà a raccoglierne prima di incendiare appartamenti e caseggiati, ma è davvero troppo radicato il rifiuto e Montag verrà scoperto denunciato e costretto a fuggire.

Porterà con sé il ricordo dei libri letti e nascondendosi fuori Los Angeles incontrerà gruppi di ribelli amanti della parola scritta.

Cultura e ribellione tutto in un romanzo, un buon tempo da passare assieme a Fahrenheit 451.

Ray Bradbury -Fahrenheit 451 (Mondadori, pp.300, Euro 12,50

Castrenze Calandra