Milano – Verter Turroni è uno dei protagonisti di quell’avventura che percorre il labile crinale tra la libera creazione dell’arte e la rigorosa progettazione del design.
Dell’artista si potranno ammirare alla Carlocinque Gallery alcune delle sue suggestive opere raccolte nella mostra “Soglie dell’Imperrmanenza” in apertura dal 22 maggio nello spazio espositivo di via ell’Annunciata (verissage alle 18,30).
L’esposizione presenta un’ampia serie di lavori realizzati negli ultimi anni che raccontano il sapiente esercizio che l’arista mette a punto con materiali quali vetroresina, feltro e cemento.
Attraverso una personale ricerca Turroni conduce un proprio dialogo tra struttura e potenzialità dell’immagine. Le opere esposte creano una sorta di moto che continuamente si sposta tra permanenza e transitorietà invitando il visitatore a considerare l’opera come un processo in continua trasformazione.
I materiali si intrecciano e generano nuove possibilità di forme, evidenziando la maestria tecnica e la profonda sensibilità estetica dell’artista. Scrive il critico Marco Bazzini nel catalogo che accompagna la mostra: “Da Homo Faber , Turroni , ha ncessità di un continuo pronunciamento nella materia che da alchimista contemporaneo sa trasformare nel suono più armonico per gli occhi.”
L’esposizione rimarrà in calendario sino al 27 luglio; orari: da martedì a venerdì 11.30 – 19.30, sabato 15 – 19.30; altri giorni e orari su appuntamento T. +39 02 91558398.
Cenni biografici
Verter Turroni, nasce nel 1965 a Cesena. Lavora a Longiano nel suo studio che trasforma spesso in un laboratorio di sperimentazione artistica. Con una formazione radicata nelle belle arti, Turroni ha sviluppato un linguaggio artistico distintivo e si è ricavato un originale spazio nell’ambito della ricerca artistica contemporanea.