Milano – Nell’ora che volge al desio, gli abitanti dell’Avana si recano sul El Malecon ad ammirare il panorama infinito tra oceano e cielo lasciandosi incantare dalla cadenza delle onde e dalla loro sonorità.
Questa magia esprimono le opere raccolte nella personale ”Diango Hernández : Desideri di luce. Rifrazioni” a cura di Andrea Dall’Asta, in collaborazione con Wizard Gallery, in corso alla Galleria e Museo San Fedele a Milano.
Hernández lascia Cuba agli inizi degli anni 2000 per trasferirsi in diverse città europee al fine di approfondire la sua ricerca artistica.
Nel 2009 vince il Premio Rubens iniziando così ad esporre alla Kunsthalle di Basilea, alla 51° Biennale di Venezia, alla Biennale di Sydney, alla Haward Gallery di Londra e al MART di Rovereto.
Comprendendo differenti modi espressivi, la mostra si compone di 10 Cantos de Sirenas, 5 All Hands, una serie di lavori pittorici sul rifrangimento, 3 sculture, alcune polaroid e un crocifisso del XVI secolo.
Plasticità e luce sono le costanti che permeano e collegano l’insieme dei lavori.
Le cadenze formali e colorifiche con cui Diango Hernández (Cuba 1970) anima le sue opere rimandano alla continua e mutevole modulazione cromatica delle onde ma anche, come ha spiegato l’artista, alla sinuosità dei corpi nell’atto di danzare e alla vivacità di colori degli abiti.
Il desiderio di afferrare l’effimero luminoso è dato da una sequenza di mani tese nell’atto di fare propria la fuggevolezza della luce.
Dai lavori su superficie piana, di grandi dimensioni, Hernández traduce l’armonioso susseguirsi delle sagome colorate in ricamo tridimensionale, conferendo allo spazio circostante una evocativa percettibilità immaginifica.
“Diango Hernández: desideri di luce. Rifrazioni” – Milano – Galleria e Museo San Fedele, Via U. Hoepli 3°. Fino al 25 maggio. Orari: martedì-sabato 14-18
Mauro Bianchini