Domodossola  – Ai Musei Civici “Gian Giacomo Galletti” di Palazzo San Francesco è ospitata la mostra I tempi del Bello. Tra mondo classico, Guido Reni e Magritte. Un percorso ammaliante che passa da Rubens, Carracci e Guido Reni, poi Pompeo Batoni e Canova, fino ai contemporanei Funi, Sironi, de Chirico e Magritte, opere che evidenziano il costante riferimento, attraverso i secoli, a modelli e a valori formali e spirituali della classicità. Importante, la statua classica d’età romana del Museo Nazionale Romano e delle Terme di Diocleziano esposta per la prima volta nel capoluogo ossolano. La mostra, ideata e curata da Antonio D’Amico, Stefano Papetti e Federico Troletti proseguirà sino al 12 gennaio. Orari di apertura: giovedì, venerdì, sabato e domenica 10-13 / 15-18 (fino al 29 settembre). Poi si osserveranno gli orari: 10-12 / 15-18.

 

Milano – Rende omaggio a uno dei più importanti e troppo spesso dimenticati maestri dell’arte italiana del Novecento, Felice Carena, la mostra ospitata alle Gallerie d’Italia. Le sue sperimentazioni pittoriche hanno spaziato negli anni tra simbolismo ed espressionismo, nel segno dell’elemento della luce, che si sprigiona dall’interno dei soggetti. Nelle sale di piazza della Scala si possono ammirare oltre cento opere provenienti da collezioni private e da prestigiose istituzioni museali italiane che ripercorrono le fasi più salienti della sua carriera evidenziandone i soggetti preferiti, dal ritratto alla natura morta ai temi sacri. La mostra, dedicata all’artista torinese di nascita, fiorentino e veneziano d’adozione, sarà visitabile sino al 29 settembre. Orari al pubblico: martedì, mercoledì, venerdì, sabato e domenica: dalle 9.30 alle 19.30; giovedì: 9.30 – 22.30.

 

Milano – Per qualche giorno ancora sarà possibile visitare al Mudec la mostra “Tatuaggio. Storie dal Mediterraneo”. Un percorso originale che illustra la storia, dalle evidenze preistoriche ad oggi, concentrandosi in particolare sull’area mediterranea, ma dando anche spazio a materiali extra-europei che facilitano la comparazione di un fenomeno globale. Nel corso dei millenni il tatuaggio ha assunto via via forme, significati e funzioni differenti: ci si tatuava volontariamente per prevenire e curare malattie, dichiarare il proprio rango, esprimere la propria fede o celebrare riti di passaggio oppure si poteva essere tatuati “a forza”, in quanto schiavi, disertori o condannati, per recare indelebili marchi d’infamia.   Tra la metà del XIX e gli inizi del XX secolo con Cesare Lombroso, Alexandre Lacassagne e altri cosiddetti “antropologi criminali”, il tatuaggio viene associato ai marginali, ai carcerati, ai ‘devianti’. Nasce così il pregiudizio nei confronti di una pratica considerata “primitiva e atavica”, indegna dell’uomo “civilizzato”, con la conseguente affermazione all’interno di specifiche subculture che l’hanno orgogliosamente presidiato fino al recente successo di massa planetario. La mostra è visitabile sino il 28 luglio nei seguenti giorni e orari: lunedì 14.30 – 19.30; martedì, mercoledì, venerdì e domenica 9.30 – 19.30; giovedì e sabato 9.30 – 22.30.

Milano – Con un’ampia personale dal titolo “Andante con moto” Liliana Moro espone al Pac, Padiglione d’Arte Contemporanea. Il progetto racconta la sua ricerca artistica con una selezione di lavori storici dagli anni Ottanta a oggi, alcuni dei quali riallestiti per la prima volta per l’occasione e altri inediti ideati appositamente per gli spazi del Museo. La mostra, a cura di Letizia Ragaglia e Diego Sileo, indaga nello specifico un aspetto fondamentale del lavoro dell’artista, il suono, che viene evocato già a partire dal titolo e nel percorso espositivo diventa materia. Le opere di Moro non sono fatte per essere contemplate, ma coinvolgono il pubblico e lo invitano a porsi in ascolto, chinarsi, girare attorno a uno spazio, alzare lo sguardo, camminare su vetri rotti. I suoi lavori sono spesso composti a partire da oggetti e situazioni quotidiane e invitano lo spettatore a guardare oltre ciò che è solo apparentemente ovvio. Fino al 15 settembre 10–19.30 giovedì 9.30 – 22.30 (Foto Nico Covre, vulcano agency).

 

Somma L.do – Gli scatti di Matteo Ceschi nella mostra “London Boundaries” in corso al Terminal 1 dell’Aeroporto di Malpensa. L’esposizione, a cura di Sanja Perovic, King’s College London, racconta una Londra che, nonostante le continue trasformazioni, conserva un forte legame con i suoi antichi confini e identità. Ceschi indaga i luoghi meno conosciuti della città le periferie e i mezzi di trasporto. Scorci che narrano identità, nonostante “spesso si tratta di spazi delimitati che oggi confluiscono l’uno nell’altro senza alcuna distinzione, attraversati da reti sovrapposte di treni, metropolitane e autobus. A un occhio esterno non è chiaro dove inizino e dove finiscano i quartieri. Ma i vecchi confini sono ancora percepiti e avvertiti, influenzano i percorsi delle persone, come vivono e chi incontrano e frequentano» scrive nel testo introduttivo della mostra Sanja Perovic, professoressa del King’s College.

 

Pesaro – Si è aperta, negli spazi di Casa Bucci,  la mostra “De Bestiarium Naturis. Disegni fantastici, racconti immaginari e piatti illustrati di Andrea Carlo Pedrazzini”,  dedicata a uno dei più visionari illustratori italiani. La personale, a cura di Viviana Bucci, in linea con il concept di Pesaro 2024: “La Natura della Cultura”, è un avvincente safari immaginario fra oltre 400 animali inesistenti, tratti dalla grande opera artistico-letteraria in 999 capitoli dell’artista. Centinaia di disegni a tratteggio e a china a cui Pedrazzini lavora dal 2000 che si estendono in altre opere, letterarie, artistiche e multimediali, a cui si aggiunge la serie di sei piatti in grès in tiratura limitata (150 esemplari prodotti da Casa Bucci), con le sue illustrazioni. L’esposizione potrà essere visitata sino al 20 ottobre da giovedì a sabato 10-13 e 17-19.30. Domenica su appuntamento T. 39 335 1389271.

 

Trento – Non a caso è stato scelto un grande nordico, Albrecht Dürer, quale protagonista della mostra simbolo del Centenario del museo Buonconsiglio, nato nel 1924. Il maestro infatti scoprì Trento e il Trentino nel 1494-95, restandone conquistato dai paesaggi e dalle atmosfere dei luoghi ai quali dedica una celebre serie di acquerelli. “Dürer e gli altri. Rinascimenti in riva all’Adige”, questo il titolo della mostra visitabile sino al 13 ottobre al Castello del Buonconsiglio, intende far rivivere quel viaggio attraverso disegni, acquerelli, incisioni e dipinti: l’arte del grande tedesco non passò inosservata ma stimolò gli artisti qui attivi a ripensare la propria arte. Il percorso espositivo si estende a indagare le origini di quel Rinascimento originale, sui generis, che si sviluppa in Trentino tra 1470 e 1530/40. A prendere forma è uno stile nuovo, o meglio, l’insieme di tanti nuovi linguaggi, influenzati da artisti, opere, mode e modi che risalgono dall’Italia alla Germania, alle Fiandre e viceversa. La mostra a cura di Bernard Aikema, Laura Dal Prà, Giovanni Maria Fara e Claudio Salsi rimarrà aperta fino al 13 ottobre nei seguenti orari: da martedì a domenica 10-18.

 

Rovereto – Il Mart, Museo di Arte Moderna e Contemporanea dedica a Luigi Serafini un’approfondita antologica sulla vasta attività creativa dell’artista che investe i campi dell’architettura, del design, della pittura, della scultura, della grafica, della fotografia e dell’arte digitale. Il percorso espositivo della rassegna, intitolata “Il sogno di Luigi Serafini”, prende avvio dal Codex Seraphinianus, un’enciclopedia fantastica, stampata per la prima volta nel 1981 e poi più volte oggetto di ristampe ed edizioni internazionali. Il percorso evidenzia la maestria dell’artista nella produzione dell’immagine fantastica attraversandone l’intero arco creativo. L’ampia selezione di tavole originali del Codex introduce al rapporto tra l’artista e l’oggetto libro, indagato attraverso le tavole di altre due pubblicazioni di Serafini, Pulcinellopaedia Seraphiniana, interpretazione del mito partenopeo di Pulcinella, e Storie naturali, atlante di botanica immaginata. Fino al 20 ottobre. Orari: martedì, mercoledì e giovedì 10 – 18 ; venerdì e sabato 10 – 19.30; domenica 10 – 18.

 

Perugia – Con la mostra dedicata al capolavoro di Gustav Klimt, Le tre età (1905), concesso in prestito dalla Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma, ha preso il via il ciclo espositivo Un capolavoro a Perugia, in corso alla Galleria Nazionale dell’Umbria. Durante l’estate il pubblico avrà la possibilità di ammirare un’opera di particolare importanza di un celebre artista, al quale è affiancata una selezione di lavori di altri autori suoi contemporanei. A introdurre Klimt, è Galileo Chini, di cui sono esposti alcuni disegni, dipinti e ceramiche ispirate allo stile del maestro viennese. Ci si potrà immergere nel mondo di Klimt grazie a una sala virtuale – realizzata con il contributo della Fondazione Perugia – dove sono illustrati i maggiori dipinti dell’artista e descritto nei minimi particolari Le tre età, prima di poterlo osservare dal vero. La mostra  sarà visitabile sino al 15 settembre. Orari: lunedì 12-19.30; martedì-domenica 8.30-19.30.

 

Lonate Pozzolo –  Ci sarà tempo sino al 15 ottobre per iscriversi al secondo Photo ContestH Find and feed your inner artist dal tema “La bellezza salverà il mondo”. La partecipazione al concorso, organizzato da  World Trade Center Malpensa Airport di Lonate Pozzolo in collaborazione con il Fotoclub ll Sestante di Gallarate è gratuita. Le immagini partecipanti al concorso dovranno ritrarre le bellezze del territorio, della sua società e della sua cultura per consentire uno sguardo positivo sui cambiamenti che stanno avvenendo. Quindi le foto devono riferirsi a: paesaggi, biodiversità e patrimonio naturale; aree rurali, agricoltura e insediamenti (rapporto uomo-ambiente.); la città e il processo di urbanizzazione; Cultura e società, arte e patrimonio storico. Bando e regolamento sui siti www.wtc-airport.com e  www.fotoclubilsestante.it.

 

Varese – Il 31 agosto scade invece il termine per l’invio delle opere di coloro che intendono partecipare al secondo Concorso Fotografico Nazionale “Città di Varese”, organizzato dal Foto Club Varese APS in collaborazione con Acli Arte e Spettacolo.Si ricorda che il tema di questa seconda edizione è “Il cibo in tutte le sue forme”, oltre alle consuete tematiche libere, colore e bianconero. La premiazione avverrà il 28 settembre alle 16  in occasione dell’inaugurazione della sedicesima edizione di Oktoberfoto. Il regolamento è scaricabile dal sito www.fotoclubvarese.it oppure https://concorso.platio.it/fotoclubvarese/contest

 

Parabita (Le) – Percorsi tra storie di Fede e di Arte nell’antico borgo pugliese. E’ il progetto espositivo dal titolo “Votiva” dedicato alla realizzazione di una collezione di arte contemporanea permanente, attraverso edicole votive storiche che hanno ripreso vita, anima e colore. Le opere sono state eseguite da artisti italiani e internazionali contemporanei, noti e meno noti, di formazioni e provenienze diverse. Si tratta di: Francesco Arena (Torre Santa Susanna), Chiara Camoni (Piacenza), Ludovica Carbotta (Torino), Claire Fontaine (collettivo artistico Palermo), Gianni Dessì (Roma), ektor garcia (Red Bluff, USA), Helena Hladilová (Repubblica Ceca), Felice Levini (Roma), Claudia Losi (Piacenza), K.R.M. Mooney (Seattle, USA), Liliana Moro (Milano), Adrian Paci (Albania), Mimmo Paladino (Paduli), Luigi Presicce (Porto Cesareo), Michelangelo Pistoletto (Biella) e Namsal Siedlecki (Greenfield, USA). Con “Votiva” l’edicola, nata come testimonianza della devozione popolare, diventa luogo di espressione artistica ponendosi l’obiettivo di rafforzare il legame tra comunità e tradizione. La rassegna è a cura di Laura Perrone e Flaminia Bonino.