Laveno – Le opere di Alessandro Puccia nella personale dal titolo “A solo pochi Eletti la luce dell’Aurora” in apertura dall’11 agosto negli spazi espositivi dell’Hotel de Charme di viale De Angeli. I lavori, appositamente realizzati e dedicati al lago Maggiore, esprimono la bellezza e il significato dell’aurora, utilizzando una citazione tratta da Emily Dickinson come punto di partenza.

Il lago all’aurora diventa un palcoscenico di trasformazioni, dove la luce rivela i segreti nascosti della natura. Questo privilegio, riservato solo a pochi, invita a una profonda connessione con l’ambiente e alla scoperta della nostra luce interiore. Attraverso l’osservazione al microscopio delle gocce del lago, emergono mondi intricati che riflettono la complessità e la bellezza della natura. Questa esperienza ci ricorda l’importanza di proteggere i fragili ecosistemi con politiche sostenibili e una maggiore sensibilizzazione ambientale, per garantire che le future generazioni possano continuare a godere di questi tesori naturali.

Esposte 18 fotografie di gocce d’acqua (raccolte nel Lago Maggiore) congelate e osservate al microscopio e poi ingrandite per poterne osservare e comprendere il messaggio più profondo. L’obiettivo di Puccia, infatti, è quello condurre l’osservatore nel profondo di sé, indagare qualcosa che non è visibile a occhio nudo. L’artista è alla costante ricerca di risposte che trascendono la semplice osservazione scientifica. Il risultato è la creazione di un percorso in grado di toccare le corde spirituali ed emozionali di ogni cuore, passando attraverso il medium artistico contemporaneo.

Per Puccia ogni goccia d’acqua racchiude nella sua essenza significati primordiali, spirituali, scientifici, ecologici, immaginari e artistici. Ogni volta che osserva nell’oculare del microscopio, l’artista si sente trasportato in un mondo invisibile, dove la vita si manifesta in modi sorprendenti e intricati. Le minute creature e le minuscole particelle che danzano all’interno della goccia, rappresentano per lui l’essenza stessa della complessità e della bellezza della natura.

Un lavoro che si concentra sull’unicità dell’acqua, umile e preziosa e sull’importanza che essa riveste nei nostri corpi e nelle nostre vite, sia individualmente che come comunità. Per comprendere appieno questa prospettiva, l’artista invita nel profondo di una goccia attraverso le sue fotografie per aprire a una visione dove tutto è interconnesso, dove ogni piccola parte ha un ruolo fondamentale.

In occasione dell’inaugurazione, in programma alle 18, l’artista e i suoi lavori saranno introdotti da Giulia Pozzi, curatrice della mostra e Matteo Scavetta, presidente di Techne Art Service, che ha organizzato la mostra. Nel corso della serata sarà offerto un aperitivo con accompagnamento musicale a cura di Musaico Duo, composto dai giovani musicisti Tommaso Losito e Lorenzo Rapillo, duo noto per l’originale combinazione di violoncello e chitarra. Infine, nel corso della mostra sono in programma numerosi eventi; tra questi, la conferenza “Conoscere i laghi per gestirli” legata al lago Maggiore e realizzata grazie alla collaborazione con ricercatori e ricercatrici del CNR IRSA di Verbania prevista per il 20 agosto; il 24 invece, la proposta è “Aqueous transmissions” laboratorio esperienziale di scrittura poetica con Il Metodo Caviardage® a cura di Chiara Zuffrano e Anita Membrini; il 25 agosto “To be Alive is Power”,  una serata  dedicata alla poetessa Emily Dickinson condotta da Silvio Raffo.

In occasione del finissage, il 1° settembre, si terrà la conferenza “Sulla relazione tra arte e neuroscienze: riflessioni dai due mondi”,  tenuta da Marta Pizzolante.

La mostra, curata da Giulia Pozzi e organizzata da Techne Art Service, in collaborazione con Hotel de Charme e con la partecipazione del CNR IRSA di Verbania, proseguirà sino al 1° settembre e sarà aperta tutti i giorni da lunedì a venerdì dalle 18 alle 22, sabato e domenica 10 -13/18 – 22.

Cenni Biografici

Alessandro Puccia è nato nel 1990 a Varese, dove attualmente vive e lavora. Finite le scuole, inizia ad appassionarsi al mondo microscopico e, affascinato da questa nuova prospettiva sul mondo, intraprende un percorso di ricerca sull’acqua all’interno del proprio corpo. Raccoglie, cataloga e documenta campioni d’acqua dai mari, laghi, fiumi e piogge durante le sue giornate o i suoi viaggi. Raggiunta una discreta collezione, decide di congelare le gocce d’acqua raccolte, osservarle al microscopio e di fotografarle per coglierne il significato profondo e spirituale. Dal 2018 stampa gli scatti ottenuti e nel 2019 inizia ad esporli nel corso di personali, collettive e conferenze. Le prime mostre si svolgono in Lombardia, Friuli-Venezia Giulia e Liguria e nel mentre sviluppa dei laboratori con le scuole per sensibilizzare gli alunni sulla gestione sostenibile delle risorse idriche, come vuole l’Agenda 2030 dell’ONU. Dal 2023 ha intrapreso una nuova e profonda ricerca personale attraverso scatti capaci di lasciare esprimere la bellezza della natura senza condizionamenti e nella pienezza delle sue forme e dei suoi colori.