Milano – Protagonista della nuova personale della fotografa e artista Lara Zibret, in apertura dal 20 settembre da Manifiesto Blanco, è la presenza-assenza dell’essere umano all’interno di spazi architettonici e non-luoghi, dove soprattutto vi è della bellezza, narrata attraverso storie e racconti urbani spesso contrastanti tra loro, ma sempre veri ed introspettivi.
L’artista narra di città in Italia, di New York o del Giappone, dove l’uomo è quasi del tutto assente, in quanto la sua “mancanza”, è la vera indagine antropologica che la fotografa vuole condurre.
La mostra, dal titolo “Ossimori Urbani” presenta una serie di scatti in bianco e nero dove regna un preciso ordine, che dona simmetria a tutto l’impianto scenico della fotografia in modo del tutto spontaneo e personale. L’obiettivo di Lara, particolarmente sensibile ai temi architettonici, sa cogliere e trasmettere riferimenti che spaziano dal minimalismo al brutalismo: stili e tematiche scelti con grande cura al fine di colpire l’attenzione anche del più esperto in materia fotografica.
I lavori esposti riassumono in modo tautologico l’essenza dell’artista, catturata in momenti caduchi e fuggenti; in quei momenti precisi in cui il tempo si ferma, restando sospeso in attimi di atemporalità, dove tutto è immobile in modo perfettamente perpendicolare.
L’esposizione, con inaugurazione in programma il 19 settembre alle 18.30 sarà aperta al pubblico sino al 19 ottobre, da martedì a sabato dalle 16 alle 19. Ingresso libero.
Cenni biografici
Lara Zibret, classe ’83, ha conseguito la Laurea Magistrale in Fotografia Accademia di Belle Arti di Bologna. Fotografa per passione e per professione, riflette con sensibilità sulle potenzialità dell’immagine, sulla sua presenza all’interno dell’ambiente urbano nel quale vive e opera e dal quale è circondata, traendo da esso ispirazione, indagandolo e catturandone quella bellezza che spesso è nascosta ad un occhio impreparato. Attualmente svolge attività professionale per Fashink Architecture Magazine e precedentemente con RedBull “Wooden Energy station”. Dal 2004 espone regolarmente in Italia e all’estero.