Lodi – Torna il Festival della Fotografia Etica che prenderà il via il 28 settembre e continuerà sino al 27 ottobre. L’evento giunto al traguardo dei quindici anni di attività, “festeggia” l’mportante anniversario con una mostra che racchiude il meglio delle passate edizioni e una serie di incontri e iniziative che saranno presentati per tutta la durata del Festival.

Oltre 20 le mostre in calendario con 150 fotografi provenienti da 40 Paesi diversi e 5 continenti pari a circa un migliaio di immagini esposte: questi i numeri che caratterizzano la nuova edizione del festival.

Anche quest’anno Lodi, in collaborazione con Bipielle Arte, accoglierà l’unica tappa lombarda della mostra internazionale itinerante del World Press Photo, il grande concorso internazionale di fotogiornalismo e fotografia documentaria più famoso al mondo, evento indetto dalla World Press Photo Foundation di Amsterdam che si svolge da quasi 70 anni. Questa edizione grazie alla collaborazione con FUJIFILM Italia (Sponsor del FFE) porterà a Lodi i fotografi Rena Effendi, Pablo Piovano, Julia Kochetova, Alejandro Cegarra, vincitori del World Press Photo 2024 e proporrà una serie di contenuti, visite guidate e incontri per amplificare e approfondire i progetti esposti.

Il WPP 2024 ha raccolto oltre 150 immagini, provenienti dai cinque continenti, che narrano storie straordinarie, attraverso lavori realizzati per alcune delle più importanti testate internazionali come National Geographic, BBC, CNN, The New York Times, Le Monde, ed El Pais.

Cuore dell’esposizione è sempre il World Report Award – Documenting Humanity con le opere dei premiati. A partire dalla categoria MASTER, vinta da Giles Clarke con il reportage Haiti in Turmoil e  Ingmar Björn Nolting, menzione speciale per An Anthology of Changing Climate. La categoria SPOTLIGHT con Kasia Strek per il reportage The Price of Choice, sul delicato e attualissimo tema dell’aborto di cui sono sempre le donne a pagare il dazio maggiore; SHORT STORY è stata vinta da Francesco Comello per il reportage Oshevensk; menzione speciale della sezione a Laetitia Vançon per The Other Battlefields, lavoro che approfondisce le conseguenze durature che la guerra produce sui giovani. La sezione STUDENT, vinta da Camilla Richetti con Dancing Spirits, ambientato nella Repubblica del Congo. Infine Patryk Jaracz è il vincitore della categoria SINGLE SHOT con l’immagine Kids Learning How to Ride a Bicycle, in cui alcune bambine giocano nei campi in Ucraina mentre una di loro impara ad andare in bicicletta; sullo sfondo gli effetti di un attacco di droni che ha incendiato un deposito petrolifero nella regione di Rivne. Tutte le mostre saranno visitabili a Palazzo Barni, fatta eccezione per  il percorso Single Shot esposto negli spazi della Banca Centropadana.

Contemporaneamente al Festival si svolgerà FFE – OFF, un circuito di mostre fotografiche, esposte in negozi, bar, ristoranti, gallerie, circoli culturali e aree pubbliche della città. Lo scopo è quello di valorizzare e diffondere le opere di chiunque voglia proporre le proprie realizzazioni. Per questo motivo non ci sono vincoli tematici o di genere.

In questa edizione il Festival ospiterà una tappa della 21° edizione del Premio Portfolio Italia della Fiaf organizzata in collaborazione con il Gruppo Fotografico Progetto Immagine. Le letture si terranno alla Biblioteca Laudense, il 5 e 6 ottobre e sono aperte a tutti i fotografi, con tema libero e nessuna limitazione sul numero di immagini. I migliori portfolio saranno premiati il 6 ottobre. I vincitori vedranno i propri lavori pubblicati su riviste fotografiche e avranno accesso gratuito al circuito OFF del prossimo Festival della Fotografia Etica.

Il team educational del Festival proporrà le consuete visite guidate per le scolaresche su prenotazione dal lunedì al venerdì per studenti delle scuole primarie, secondarie di primo e secondo grado, accademie e scuole di fotografia. Nelle domeniche di ottobre verrà offerta la possibilità di frequentare i Kids Labs, laboratori fotografici per bambini e ragazzi dai 5 agli 11 anni per avvicinarsi alla tecnica e scoprire il mondo attraverso le immagini.

Tra i partner di questa 15° edizione anche Fondazione Sella che porterà a Lodi una selezione di immagini realizzate da Vittorio Sella. Nel corso della sua lunga attività di fotografo e alpinista fu tra i primi a introdurre la pratica fotografica in alta montagna, utilizzando negativi di grande formato, realizzando immagini dal forte valore documentario e artistico. Si tratta di un excursus dei principali gruppi alpini ed extraeuropei, con particolare attenzione alle spedizioni in Caucaso (1889, 1890 e 1896), dove emerge una forte attenzione al dato etnografico.

Orari mostre: nei weekend dalle 9.30 alle 20. Per tutte le informazioni e i dettagli del programma, consultare il sito: www.festivaldellafotografiaetica.it