Monza – Leo Gallery inaugura “Fotografia d’avanguardia. Bragaglia, Drtikol, Vetyrovsky”. Dal 28 settembre, in occasione del Monza Photo Fest, lo spazio espositivo di via De Gradi presenta una selezione di scatti realizzati tra gli anni Dieci e gli anni Trenta del Novecento che dimostrano come le scoperte più sperimentali in campo fotografico procedessero di pari passo (in alcuni casi, anzi anticipando) con le parallele ricerche pittoriche e scultoree portate avanti dai movimenti d’avanguardia.

Ne è un esempio Anton Giulio Bragaglia, autore nel 1911 del saggio Fotodinamismo futurista, molto vicino alle idee di Marinetti (ma osteggiato apertamente da Boccioni), che ha introdotto il concetto di movimento nel fotogramma con l’intenzione di eliminare la fissità della riproduzione tradizionale. In mostra una autentica Fotodinamica e alcune Cartoline (fotolitografie) futuriste.

Con Drtikol, e in seguito con il suo più importante allievo Vetyrovky, lo scenario è quello della Cecoslovacchia a cavallo tra anni Venti e Trenta e le influenze sono quelle del Futurismo e del Cubismo assorbite da Drtikol durante il suo soggiorno a Parigi.

La loro ricerca si basa sul rapporto tra corpo nudo e forme geometriche. Le inquadrature mettono in relazione gli elementi solidi (corpi e forme) con uno spazio neutro attraverso uno studiato gioco di ombre prodotte dagli stessi.

Il giorno dell’inaugurazione, alle 18, si terrà la presentazione di Maurizio Scudiero, curatore della mostra, che approfondirà vari aspetti della ricerca fotografica di inizio Novecento.

La rassegna sarà poi visitabile sino al 19 ottobre da martedì a sabato dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19.