Urbino – Federico Barocci (Urbino 1574-1631), le cui opere sono in mostra a Palazzo Ducale della citta che gli diede i natali, raggiunge l’apice della sua carriera con l’ultimo duca, Francesco Maria, di cui è intimo amico. Barocci rappresenta il maggior testimone in Italia e in Europa della corte di Urbino.

La carriera prende importanza a Roma ammirato anche dall’ormai anziano Michelangelo.
Lo spirito che si raccoglie nelle sue opere lo si nota soprattutto negli oratori poiché come Caravaggio i suoi personaggi sono presi dalla strada, quindi si accomuna con il quotidiano.

Nella sua crocifissione in primo piano ci sono il vitello, il cappello di paglia della giovane contadina e poi sfocati, perché posti nella volta celeste soltanto a pochi gradini dalla gente di strada, la giovane Maria e i santi ad accoglierla. Barocci discende da una famiglia di artigiani, famosi per essere grandi orologiai, artisti e uomini di legge. Federico, nel suo percorso pittorico, trae ispirazione da Raffaello e Tiziano. Nella maggior parte dei ritratti mostra come la cerchia degli amici a lui più intimi gravitino attorno al duca.


Federico Barocci, Selbstbildnis
Barocci, Federico, ital.Maler, Urbino
1528 oder 1535 Pal.Barberini.

Aderendo al francescanesimo della chiesa degli “umili” l’artista condivide il progetto spirituale dipingendo molte tele a tema religioso. Preziosi i suoi disegni e schizzi a olio, tecnica di cui ne fu pioniere. Il suo autoritratto in età senile richiama i tratti somatici del santo, non per arroganza ma per sposarne l’umiltà mentre il ritratto del duca Francesco Maria vibra di emozioni omaggiando ancora una volta sia Raffaello e sia Tiziano.
Le opere dell’artista rispecchiano, in maniera cristallina, la libera e sentita partecipazione alle indicazioni della Controriforma, spinta verso un profondo rinnovamento.


Fu vittima di un attentato di avvelenamento a Roma e convinto d’essere stato salvato da Maria Vergine, tornando nella sua Urbino mostrò gratitudine adoperandosi a dipingerla in vari episodi della sua vita, Dall’Annunciazione alla Crocifissione. A tal proposito, particolare è l’opera “Madonna del gatto”.

Artista poco conosciuto Federico Barocci erroneamente è sempre stato posto in secondo piano tra i grandi come Caravaggio, Tiziano e Raffaello, icone e stimolo per proseguire nella ricerca di atmosfere a lui davvero preziose.

Federico Barocci – Urbino – Palazzo Ducale, piazza Risorgimento 13. Orari: da martedì a domenica 8,30 19.

 

Enzo Calandra