Urbino – Federico Barocci (Urbino 1574-1631), le cui opere sono in mostra a Palazzo Ducale della citta che gli diede i natali, raggiunge l’apice della sua carriera con l’ultimo duca, Francesco Maria, di cui è intimo amico. Barocci rappresenta il maggior testimone in Italia e in Europa della corte di Urbino.
La carriera prende importanza a Roma ammirato anche dall’ormai anziano Michelangelo.
Lo spirito che si raccoglie nelle sue opere lo si nota soprattutto negli oratori poiché come Caravaggio i suoi personaggi sono presi dalla strada, quindi si accomuna con il quotidiano.
Nella sua crocifissione in primo piano ci sono il vitello, il cappello di paglia della giovane contadina e poi sfocati, perché posti nella volta celeste soltanto a pochi gradini dalla gente di strada, la giovane Maria e i santi ad accoglierla. Barocci discende da una famiglia di artigiani, famosi per essere grandi orologiai, artisti e uomini di legge. Federico, nel suo percorso pittorico, trae ispirazione da Raffaello e Tiziano. Nella maggior parte dei ritratti mostra come la cerchia degli amici a lui più intimi gravitino attorno al duca.
Aderendo al francescanesimo della chiesa degli “umili” l’artista condivide il progetto spirituale dipingendo molte tele a tema religioso. Preziosi i suoi disegni e schizzi a olio, tecnica di cui ne fu pioniere. Il suo autoritratto in età senile richiama i tratti somatici del santo, non per arroganza ma per sposarne l’umiltà mentre il ritratto del duca Francesco Maria vibra di emozioni omaggiando ancora una volta sia Raffaello e sia Tiziano.
Le opere dell’artista rispecchiano, in maniera cristallina, la libera e sentita partecipazione alle indicazioni della Controriforma, spinta verso un profondo rinnovamento.
Fu vittima di un attentato di avvelenamento a Roma e convinto d’essere stato salvato da Maria Vergine, tornando nella sua Urbino mostrò gratitudine adoperandosi a dipingerla in vari episodi della sua vita, Dall’Annunciazione alla Crocifissione. A tal proposito, particolare è l’opera “Madonna del gatto”.
Artista poco conosciuto Federico Barocci erroneamente è sempre stato posto in secondo piano tra i grandi come Caravaggio, Tiziano e Raffaello, icone e stimolo per proseguire nella ricerca di atmosfere a lui davvero preziose.
Federico Barocci – Urbino – Palazzo Ducale, piazza Risorgimento 13. Orari: da martedì a domenica 8,30 19.
Enzo Calandra