Varese – Appartiene alla memoria di un vissuto artistico importante che ha ereditato la città di Varese e non solo Franco Tardonato al quale è dedicata la mostra in apertura dal 26 ottobre, alle 17, in sala Veratti. A 40 anni dalla scomparsa, la mostra monografica e storica, riporta tutte le fasi del suo lavoro, dalle figure di donna ai paesaggi, agli schizzi di viaggio e ai contributi pubblici sull’arte sacra e i luoghi del varesotto. In mostra si potranno ammirare una quarantina di opere pittoriche e alcuni dei materiali di lavoro dell’artista, foto e pubblicazioni. L’esposizione, a cura di Debora Ferrari e di Sara Tardonato (figlia dell’artista) è accompagnata da un catalogo al quale, nella realizzazione, hanno partecipato con testi e ricordi, personaggi di spicco varesini ed esponenti di associazioni ai quali Tardonato è stato particolarmente legato. Durante l’apertura della rassegna, le associazioni e la figlia dell’artista Sara, offriranno, ogni weekend, dei momenti di ispirazione e approfondimento con visite guidate, eventi e incontri. Domenica 27 ottobre è previsto l’incontro con la famiglia dell’artista; il 9 novembre si svolgerà una tavola rotonda con gli amici artisti; il 16 novembre i poeti incontrano la pittura di Franco Tardonato (con Visconti, Azzalin, Brunella, Blaiotta, Danelli, Adragna, Viola, Sardella); il 23 novembre “Sogno. Danza. Sono” evento con Space performance danzante. Infine, il 30 novembre, finissage coi presidenti delle associazioni sostenitrici. Per tutta la durata della mostra gli studenti del Liceo Manzoni di Varese faranno da ‘ciceroni’ al pubblico. Fino al 1° dicembre. Orari: venerdì 15-19; sabato e domenica 10-13 / 15-19. Ingresso libero. Visite guidate su prenotazione al venerdì ore 16-17.

Varese – Il FAI, Fondo per l’Ambiente Italiano ETS presenta La condizione del desiderio” una project- room di Arcangelo Sassolino, che inaugura a Villa e Collezione Panza un nuovo ciclo di mostre con opere site-specific. La mostra, a cura di Angela Vettese allestita nella suggestiva cornice della Scuderia Grande, presenta una monumentale installazione che nasce da un dialogo serrato tra arte e scienza, temi cruciali nella ricerca dell’artista e al centro delle indagini di Giuseppe Panza di Biumo come testimonia la mostra Nel Tempo. opere della Collezione Panza, in corso nelle sale della villa dove si possono ammirare lavori di autori vari: da Fogliati a Mochetti fino a Walter de Maria.Fino al 23 febbraio 2025. Orari al pubblico: dal martedì alla domenica -dalle 10 alle 18.

 

Varese – Prosegue nella sede principale della galleria Punto sull’Arte (viale Sant’Antonio a Casbeno) la mostra “Sweet Icons”, tripersonale che vede coinvolti gli artisti, Roberto Bernardi, Valentina Diena e Claudio Filippini. Tre artisti, tre modi diversi di ironizzare e talvolta denunciare la superficialità del nostro modo di vivere, spesso incentrato solo sull’apparenza e sull’autosoddisfazione. Le loro opere vanno oltre i canoni dell’iperealismo, catturando la vita quotidiana con oggetti comuni e raffigurando famosi Supereroi trasformati in persone ordinarie alle prese con la quotidianità. Bernardi si affida alla magnificenza del colore, Diena presenta la serie “Icons”, simboli del contemporaneo e  Filippini, in occasione dell’esposizione inaugura un nuovo filone della sua pittura che vede protagonista il famoso supereroe DC Batman. L’esposizione è visitabile sino al 2 novembre. Orari: martedì-sabato 9.30-13.30/14-17. Altri orari su appuntamento. (ph. Robero Bernardi “Mini equilibristi).

 

Barasso – Villa San Martino si prepara ad accogliere la mostra “Boldini, De Nittis, Zandomeneghi. Il Salotto dell’Ottocento” in apertura dal 13 ottobre al 3 novembre. Una grande occasione per intraprendere un emozionante viaggio tra i capolavori del XIX secolo per riscoprire l’arte figurativa dell’Ottocento italiano. In mostra le opere dei maestri sono affiancate da lavori di altri autori che tracciano un percorso completo e significativo del panorama artistico dell’epoca. Tra questi Daniele Ranzoni e Tranquillo Cremona, Gerolamo e Domenico  Induno, Angelo Morbelli, Plinio Nomellini, Giuseppe Pellizza da Volpedo e Guglielmo Ciardi. La mostra, a cura del Comune e del Comitato Barasso in Arte nel solco delle attività social-culturali comunali riprese nel 2023, sarà visitabile da lunedì a giovedì: 14.30 – 18, venerdì: 14.30 – 18/ 20-22, sabato e domenica 10– 13/14.30 – 18. La rassegna sarà accompagnata da una serie di eventi collaterali, mirati ad arricchire l’offerta culturale ai visitatori.

 

Vimercate – Oltre trenta opere compongono la mostra “Tra Oriente e Occidente. Ricordando Marco Polo di Luo Qi e Giovanni Cerri, in apertura dal 27 ottobre (inaugurazione alle 18) allo Spazio Heart Pulsazioni Culturali. L’esposizione, a cura di Simona Bartolena, rappresenta la continuazione del progetto espositivo “Memory of History”, presentato dai due artisti nel 2023, prima al Ningbo Art Museum nella provincia di Zehijang, quindi al The Roof Art Museum di Hangzhou e contemporaneamente al Centro Culturale di Milano. Le opere in mostra ripropongono il confronto tra i due artisti, differenti stilisticamente sia nella scelta dei soggetti sia nei metodi di esecuzione, ma uniti dal comune sentire e vivere l’arte come medium capace di trascendere le barriere linguistiche e culturali, creando connessioni profonde tra popoli e tradizioni apparentemente lontane. L’incontro tra l’Oriente di Luo Qi e l’Occidente di Giovanni Cerri diventa così un’opportunità unica per mostrare come l’arte, proprio perché “non conosce confini”, sia l’unica via alternativa a svolgere un ruolo cruciale nel mantenere vivo il dialogo tra diverse visioni del mondo. L’esposizione sarà visitabile sino al 24 novembre nei seguenti orari: da giovedì a domenica 16-19.

 

Modena – Domani (26 ottobre) alla galleria Artesucarte si apre  “Arte, Amore, Alchimia”, personale di Gennaro Pisco. L’artista dalla particolare vocazione per il segno e le tecniche incisorie attraverso questi linguaggi  esprime il proprio lavoro non solo riferito alla storia dell’arte ma anche alle pulsioni della vita, alla grande eredità culturale che passa attraverso testi sacri, alla mitologia, ai racconti e alle fiabe di famosi scrittori, oltre che all’antropologia, la sociologia e le nuove tecnologie. Un segno dinamico il suo che sa di interpretare e raccontare il mondo con un eclettismo che presuppone una varietà di orientamenti, linguaggi e contenuti, nell’incontro tra varie culture. La mostra, a cura di Michele Fuoco (autore anche della presentazione in catalogo) sarà inaugurata alle 18 e poi potrà essere visitata sino al 23 novembre da lunedì a venerdì 9.30-13.30/15.30-19.30; sabato e domenica 10.30-12.30 e 16.30-19.

Robecchetto con Induno – Le opere di Elena Monzo esposte allo Spazio Arte Contemporanea.  La mostra, dal titolo “Ritual Denim”, a cura di Nicoletta Candiani ripercorre, attraverso una selezione di lavori, la recente ricerca dell’artista caratterizzata, in particolare negli ultimi anni, dalla varietà espressiva. Attraverso la stratificazione e la sovrapposizione di materiali, dalla carta alla calcografia, dalla ceramica ai tessuti, Monzo dà vita a figure, a metà tra l’umano e l’animale/vegetale che, fluttuando in una dimensione a cavallo tra realtà e antico immaginario, rivelano gli studi e gli approfondimenti dell’artista nel campo della ritualità. Tra i materiali impiegati anche il tessuto, in particolare il denim, entrato a far parte del suo processo creativo con il quale avvicina, nella funzione estetica, il mondo dell’arte e quello della moda. La mostra, nella sede dello Spazio di via Carducci sarà aperta al pubblico sino al 14 dicembre nei seguenti orari: mercoledì – domenica, 14.30  – 19.30.

 

Gallarate – Due percorsi espositivi, paralleli e complementari, legati da un medesimo allestimento, raccontano nelle sale del MaGa la storia e il futuro prossimo di un linguaggio che ha contraddistinto e continua a contraddistinguere l’Italia nel mondo. Si tratta di Arte e design. Design è arte, nata da un progetto di Philippe Daverio, a cura di Emma Zanella, Vittoria Broggini e Alessandro Castiglioni, e “HYPERDESIGN. XXVII edizione del Premio Gallarate”, curata da Chiara Alessi. La prima è una rassegna visionaria e ambiziosa che intreccia la produzione artistica, l’oggetto di design e dialoga, da una prospettiva estetica ed etica, col fare artistico della modernità. Cinque le sezioni attorno a cui ruota l’esposizione introdotte e arricchite da una premessa e una postfazione con l’obiettivo di sintetizzare il secondo Novecento italiano e porre una serie di cause che, decennio dopo decennio, ne hanno motivato le trasformazioni. HYPERDESIGN. XXVII edizione del Premio Gallarate presenta invece progetti e processi del design dopo gli anni zero su alcuni dei temi cruciali del presente come sostenibilità e ambiente, sicurezza e lavoro, inclusività e relazione. Tra i protagonisti: Acta Architect, Archeoplastica, CHEAP, D-Air Lab, Fondazione Tetrabondi Onlus e Dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi Roma Tre, Formafantasma, Giacomo Moor e Liveinslums, Internoitaliano, Isinnova, Odoardo Fioravanti, Parasite 2.0, Sex & the City, Studio Folder. La rassegna è aperta al pubblico da martedì a venerdì dalle 10 alle 18, sabato e domenica 11 –19, fino al prossimo 2 marzo.

 

Milano – Fino al 30 ottobre, Fabbrica del Vapore ospita “Sono tazza di te. Seconda edizione coi baffi”. L’esposizione propone, 30 tazze/pezzi unici, di 25 artiere italiane, selezionate puntando sulla qualità, dalle più disparate “messa in forma”, che mettono spesso in ombra le loro originarie funzioni, testimoniando l’ambito concettuale delle ricerche/linguaggi/materiali delle loro autrici. Affianca la mostra una dozzina di manufatti di special guests, che hanno rivisitato le mustaches cups: serie e/o scherzose, che ben rappresentano talenti e mood, lanciando, (forse), una rivisitata tipologia di manufatto. A supportare infine il rilancio della storica ceramica “vecchia Lodi”, dove la mostra sarà allestita da dicembre a gennaio nell’ex Chiesa dell’Angelo, uno stralcio dalla raccolta dalla bottega del ceramista lodigiano, Angelo Pisati. Orari al pubblico per una visita alla mostra di Milano: dalle 11 alle 18.30, esclusi il lunedì.

 

Pavia – Mariano Pieroni espone al Kosmos, Museo di storia naturale dell’Università di Pavia, la nuova personale dal titolo “Linea Confinaria”, composta dalla collezione di “Plasticoni”, realistici animali realizzati con materiali di scarto. L’arte di Pieroni vuole essere una provocazione e insieme un interrogativo sul mondo contemporaneo, in particolare sulla sostenibilità delle pratiche produttive e di consumo in cui tutti siamo, più o meno consapevolmente, coinvolti. “Linea Confinaria” trasforma la materia della discarica in oggetti emblematici, nel contesto sottolinea in modo originale la precarietà dell’esistenza di alcuni animali a rischio di estinzione, vittime di un sistema dove non esiste più il confine tra mondo naturale e discarica. Esposte in mostra una quarantina di sculture, di grandi e medie dimensioni, raffiguranti animali e altrettanti quadri, sempre eseguiti con la medesima tecnica. L’esposizione è aperta al pubblico fino al prossimo 23 maggio, da martedì a domenica dalle 10 alle 18.

 

Busto – Allo Spazio Arte Carlo Farioli si è aperta al pubblico “Senza confini: trame dell’immaginario”, mostra collettiva di sette artisti che offre l’opportunità di esplorare mondi e linguaggi differenti. Il titolo è stato scelto per riflettere l’essenza dell’esposizione che accoglie opere diverse in un dialogo aperto e stimolante, intrecciandosi in una narrazione visiva che invita lo spettatore a esplorare nuovi orizzonti. La mostra, concepita per enfatizzare la libertà creativa degli artisti suggerisce che l’arte può esistere oltre i confini prestabiliti, sia tematici sia stilistici. Nel sottotitolo “Trame dell’immaginario” si riflette la ricchezza di storie uniche e che insieme compongono un arazzo complesso che celebra la diversità delle esperienze e delle visioni artistiche contemporanee. Al progetto hanno partecipato: Elisabetta Cusato, Gaetano D’Auria, Marzia Mucchietto, Ferdinando Pagani, Stefania Pellegatta, Kia Ruffato e Ivo Stelluti. La mostra sarà inaugurata il 26 ottobre alle 17 nella sede di via Silvio Pellico e continuerà poi sino al 31 ottobre. Orari al pubblico tutti i giorni 16.30 – 18.30, lunedì escluso.

 

 

Sacro Monte Varese – Domenica (27 ottobre) alle 10.30 è in programma un appuntamento che unisce fotografia, arte e cammino. Elisabeth Euvrard, antropologa e artista, e Caterina Ghisu, curatrice della mostra fotografica “À pied”, allestita al Centro Espositivo Macchi accanto alla Prima Cappella, accompagneranno il pubblico in una visita guidata all’esosizione. Nella mostra Elisabeth svela un’umanità attraverso i piedi che riflettono le fasi della vita, fatte di spensieratezza o di solitudini che sconfinano nell’emarginazione, in quella che definisce una sociologia dell’intimo, ricca di dettagli che raccontano le mode e gli ambienti socio-culturali del nostro tempo, una condizione, un dato momento, la piccola storia di ciascuno. La visita prosegue lungo il Viale delle Cappelle per raggiungere il borgo di Santa Maria del Monte  condotti da una guida che passo dopo passo svelerà la storia che portò Giuseppe Bernascone, architetto di Varese, e Giovan Battista Aguggiari, frate cappuccino, a ideare e progettare il percorso devozionale che rende ancora oggi il Sacro Monte di Varese un luogo centrale nella vita del territorio.