Torino – Ai Musei Reali di Torino si è aperta Cleopatra. La donna, la regina, il mito, un viaggio di oltre 2000 anni nella vicenda storica e nella leggenda del personaggio e del suo tempo. Una figura, un mito capace di sedurre i visitatori per la fascinazione esercitata, tra realtà e leggenda, nel corso dei secoli. La rassegna, allestita nello Spazio Scoperte della Galleria Sabauda è a cura di Annamaria Bava ed Elisa Panero presenta un percorso suddiviso in cinque aree tematiche. L’ultima sezione che conclude l’esposizione è dedicata alla fortuna pop della regina: oltre a dischi, fumetti e giochi da tavolo, spiccano le trasposizioni della vita di Cleopatra sul grande schermo, evocate attraverso locandine, fotografie e spezzoni di film, dall’epoca del cinema muto all’interpretazione di Elizabeth Taylor nella pellicola di Joseph Mankiewicz del 1963 fino a quella di Monica Bellucci nella commedia Asterix & Obelix – Missione Cleopatra del 2002. La mostra sarà visitabile sino al 23 marzo. Orari al pubblico: dalle 9 alle 19.

 

Chiasso – Fino al 16 febbraio  il m.a.x. museo ospita la mostra GIOVANNI PINTORI (1912-1999), pubblicità come arte, a cura di Chiara Gatti e Nicoletta Ossanna Cavadini. L’evento espositivo, che si inserisce nel filone dei “maestri del graphic design”, ripercorre l’iter creativo e professionale di Giovanni Pintori, attraverso una sorta di “racconto grafico” in cui emergono la modernità progettuale e le sue scelte innovative. La mostra, in progetto integrato con il MAN_Museo d’Arte Provincia di Nuoro, espone oltre trecento pezzi fra schizzi, bozzetti, disegni acquerellati, manifesti, brochure, collage, stamponi, fotografie e dipinti su tela, materiale esposto secondo un criterio tematico-cronologico. A tutto ciò si aggiungono i lavori giovanili dell’ISIA grazie al prestito dei Musei Civici di Monza, nonché i documenti della matura esperienza professionale attraverso i materiali prestati dall’Associazione Archivio Storico Olivetti e Fondazione Adriano Olivetti di Ivrea. I materiali restituiscono le passioni artistiche di Pintori e la condivisione con artisti e cultori d’arte (come i conterranei Salvatore Fancello, Costantino Nivola e Ugo Mulas), in una lettura critica innovativa. martedì – domenica,  10 – 12 e 14 – 18.

 

Roma – Gli spazi del Teatro del Pepe  si preparano ad accogliere da domani, 30 novembre, “Inattese Apparizioni”, mostra fotografica di Sofia Neri. Venti i lavori esposti nei quali si intrecciano vari temi che esplorano l’immateriale, la luce, la natura e la danza. Nelle fotografie in mostra confluiscono trasparenze e luminosità. La rifrazione caratterizza la maggior parte dei lavori ed è sostanziale affinché emerga dalla loro superficie un riverbero luminoso. Gli elementi in scena si confondono e restituiscono inattese apparizioni, come le gocce di pioggia che creano le sembianze di una figura, l’incontro di luce e ombra che stabilisce degli enigmi, così come presenze varie emergono dalla fusione di tinte diverse. I soggetti sono estrapolati da riflessi e spostamenti di energia, di corpi e sostanze. E’ come una danza della luce nel tempo, che porta inevitabilmente con sé anche l’ombra. Entrambe sono necessarie a vivificare il flusso che attraversa la coscienza e che si esplica nell’esperienza che ciascuno fa del mondo. L’inaugurazione della mostra è in programma alle 12. Il pubblico potrà visitare l’esposizione sino l’8 dicembre. Orari: tutti i giorni, 11.00 – 19.00, orario continuato.

Verbania – “Lo sguardo lucente. Paesaggi mediali ai tempi dell’AI” è la mostra di Davide Maria Coltro in apertura dal 7 dicembre nelle sale di Palazzo Viani Dugnani del Museo del Paesaggio. Saranno esposte opere che raccontano l’indagine dell’artista sul genere pittorico, dai quadri mediali dei primi anni Duemila ai lavori realizzati  per la mostra. Le opere mediali di Coltro saranno in dialogo con la collezione permanente di Palazzo Viani Dugnani, divise in due sezioni: la prima vedrà esposti i paesaggi nei quali lo scenario è più visibile e riconoscibile, frutto della riflessione sul movimento pittorialista italiano ed europeo a cavallo tra Ottocento e Novecento. La seconda sezione propone invece i nuovi lavori, realizzati appositamente per la mostra. L’esposizione in calendario sino l’11 maggio, sarà accompagnata da eventi collaterali, incontri, talk e performance da remoto dell’artista, destinati al pubblico e alle scuole. Organizzata anche una serie di visite guidate la prima delle quali sarà sabato 21 dicembre alle 15.30. Le altre date: 18 gennaio, 22 febbraio, 15 marzo e 19 aprile. Prenotazione obbligatoria a prenotazioni@museodelpaesaggio.it . Orari al pubblico: da giovedì a domenica,  10 – 18; Dal 10 marzo: tutti i giorni 10 – 18,  martedì escluso.

 

Monza – Guglielmo Sansoni, in arte Tato, è un artista legato a doppio filo all’aeropittura futurista: non solo ne firmò il Manifesto nel 1931, ma fu anche uno dei più attivi protagonisti della scena artistica. L’aereo, negli anni Trenta, riassume in sé l’idea di dinamismo, velocità, energia che, nei primi due decenni del secolo, era rappresentata da treno e automobile. Lo stesso Tato lo definisce “l’angelo meccanico moderno”. Si ispira a questo artista la mostra in apertura alla LeoGalleries di Monza dal 30 novembre (inaugurazione alle 17.30). “La ballerina e le aeropittrici futuriste”, questo il titolo dell’esposizione a cura di Massimo Duranti e Andrea Baffoni racconta del poliedrico artista dalla spiccata sensibilità per i linguaggi dell’avanguardia futurista come intende evidenziare la mostra che raccoglie opere di differente tecnica e stile. Accanto altri lavori firmati da artiste futuriste capaci di stupire, con la loro innata creatività, diverse visioni di volo. Sono Barbara (Olga Biglieri), Marisa Mori e Leandra Angelucci. In mostra sarà presente anche una selezione di ceramiche futuriste degli anni Trenta di Nicolay Diulgheroff e, in armonia con il clima natalizio, un “panettone” futurista di Cesare Andreoni e alcuni lavori dell’artista milanese. L’esposizione, allestita nella sede di via de Gradi, proseguirà sino all’11 gennaio. Orari di apertura: martedì – sabato 10-13 / 15-19. Inaugurazione in programma alle 17.30 con intervento critico di Massimo Duranti e Andrea Baffoni.

 

Luino – Palazzo Verbania dal 30 novembre, ospita “Butai” di Chicco Colombo. Si tratta di una mostra dedicata ai teatrini di carta del Kamishibai, un’arte antica con la quale vengono raccontate storie con immagini e parole. Saranno esposti circa 25 lavori, frutto di diverse linee di ricerca espressiva che l’artista, nel corso degli anni, ha sviluppato: da quelle architettoniche a quelle decorative tratte dalla pittura dello stesso Colombo, alcuni dedicati all’artista Ceca Kveta Pakovska, a Enrico Baj del quale ricorre quest’anno il centenario della nascita così anche per il ricordo di Gianni Rodari. Durante l’esposizione che si concluderà il 7 gennaio sono stati organizzati spettacoli e Workshop con l’artista. Tre gli incontri che si svolgeranno dalle 10.30 alle 12.30: il 7 dicembre “Conoscenza e costruzione del “Butai”; il 14 sarà la volta di “Tecniche di racconto con il Kamishibai”; “Come scrivere e presentare una storia con il Kamishibai” conclude gli appuntamenti il 21 dicembre. Per quanto riguarda gli spettacoli, realizzati con Betty Colombo le date sono: 1 °dicembre e 5 gennaio, entrambi proposti alle 16 e alle 17.30. Su prenotazione. Informazioni e iscrizioni: 393 3315016 – chiccocolombo@gmail.com.

 

Varese – Si apre al pubblico da domani nella sala del Lucernario di Villa Mirabello, la mostra “Artisti Dialoganti”, organizzata dall’associazione Somsart. Per l’occasione saranno esposte le opere di Eduardo Brocca Toletti, Gianpiero Castiglioni, Ruggero Marrani, Ferruccio Pvesi, Atelier Somsart e Alessia Tortoreto. Un dialogo artistico ed emotivo espresso attraverso differenti tecniche e linguaggi: scultura lignea, pittura, aeroscultura, fotografia e arti creative. La mostra che verrà inaugurata alle 15, continuerà sino al 12 gennaio e per tutto il periodo espositivo sono in programma interventi di artisti, giornalisti, fotografi ed esponenti della cultura varesina.

 

Cadrezzate – “Nel segno” è il titolo della mostra di Aldo Parmigiani in apertura dal 30 novembre (alle 18) nella suggestiva cornice di villa Bozza-Quaini). L’esposizione si snoda in tre percorsi: una stanza è dedicata all’Arte Sacra, “nel Segno ….della Croce”. La presenza di due opere-affreschi di grande formato – “Il buon  Pastore” e “L’Annunciazione” – realizzati dall’artista nel 1998 per la Chiesa Parrocchiale San Martino di Ispra. La seconda sala, “Nel segno… grafico” accompagna i visitatori tra quelle opere approfondite in età giovanile con corsi e studi all’Istituto Statale d’Arte di Urbino a Palazzo Ducale. La tecnica è quella di una volta, con incisione a mano su pietra litografica o su lamine di zinco. A tal proposito verrà presentato un video-documento che mostra questo  processo di stampa girato ad Urbino alla Corte della Miniera. Infine, la terza stanza, o meglio la sala centrale è dedicata a opere di diversi soggetti realizzati con le tecniche a olio e mista. Saranno dunque i colori dei fiori, nei paesaggi, nelle figure e nelle nature morte a raccontare il “Segno… artistico”, prezioso e incancellabile che Aldo Parmigiani ha lasciato. La mostra sarà aperta al pubblico sino al 15 dicembre nei seguenti orari: sabato e domenica dalle 11 alle 19.30.

 

Brescia – Il Rinascimento a Brescia. Moretto, Romanino, Savoldo 1512-1552 protagonista al Museo Santa Giulia. La mostra, a cura di Roberta D’Adda, Filippo Piazza ed Enrico Valseriati, colloca la poesia, la natura, la musica, l’amore, la fede, il desiderio, la ricerca al centro di questo inedito racconto per opere. Oltre 60 le opere esposte e firmate dai grandi maestri della pittura bresciana provenienti da collezioni private e musei, italiani e stranieri, che dialogano con armature, arazzi, strumenti musicali, oggetti rari e preziosi, restituendo ai visitatori un affresco suggestivo degli ambienti e dei personaggi che animavano la vita della città. Si tratta di un un racconto complessivo del ‘500 bresciano nella sua totalità, contraddizioni comprese che va a completare quella parte di indagini sull’attività di Bonvicino, Moretto, Romanino e Giovanni e Savoldo già ampiamente esplorata in oltre un secolo di studi. Un percorso tra arte, storia, filosofia e religione che svela un Rinascimento che ha saputo celebrare le donne, identificato nella natura uno spazio di armonia e una fonte di possibile sviluppo, non rimasto indifferente ai primi fermenti di riforma religiosa nonchè segnato da una immane tragedia che ha saputo superare. È il racconto di una città che indaga la sua storia e la sua identità attraverso i capolavori della sua più grande stagione pittorica. La mostra è accompagnata da un catalogo edito da Skira con ricche schede critiche e con un apparato di saggi approfondito Fino al 16 febbraio 2025, orari: da martedì a domenica 10-18.

 

Varese – Ancora qualche giorno per una visita alla mostra Franco Tardonato, quarant’anni di sogni ritrovati, ospitata sino al 1° dicembre in Sala Veratti.  L’esposizione, a cura della figlia dell’artista, Sara Tardonato e Debora Ferrari presenta tutte le fasi del lavoro dell’artista realizzato nel corso degli anni, passando dalle figure di donna, ai paesaggi, agli schizzi di viaggio ai soggetti sacri fino agli scordi del varesotto. L’esposizione è aperta al pubblico nei seguenti orari: venerdì dalle 15 alle 19; sabato e domenica 10-13 e 15-19. Ingresso libero.

 

Busto A. – Si intitola “Vero+Vero” la nuova personale di Franco Battista Lombardini, incisore, pittore e disegnatore in apertura dal 7 dicembre nella sala espositiva di piazza Santa Maria con inaugurazione in programma alle17. I soggetti esposti spaziano in differenti tematiche: dai ritratti alle nature morte, ai paesaggi, realizzati con la tecnica dell’incisione e attraverso la pittura su tela. La mostra, in calendario sino al 15 dicembre potrà essere visitata nei seguenti orari: 10.30-12.30 16 – 19.30. Ingresso libero.

 

Busto – Ultimi giorni anche per la personale “Nature Morte” dell’artista Giovanni Beluffi in corso sino al 1° dicembre allo Spazio Arte Farioli. Esposta una serie di lavori dedicati a una tematica, la natura morta, non spesso da lui rappresentata. Il suo personale linguaggio pittorico, libero e luminoso, infatti lo si riconosce soprattutto nelle vedute di paesaggi ma anche qui l’artista rivela l’essenza di una forza cromatica capace di animare oggetti come frutta, fiori, bottiglie e vasi sospesi in una dimensione atemporale.  La mostra, allestita nella sede di via Silvio Pellico è aperta al pubblico nei seguenti orari: dalle 16 alle 19; domenica 10.30 – 12/16-19.

 

Angera –  Con la bipersonale di Giovanni Chinosi e Mirella Baratelli si conclude il ciclo di mostre 2024 alla Soara, l’ ex fabbrica di minerali. La mostra che si apre da domani, 30 novembre, con inaugurazione alle 10.30 vede protagoniste oltre venti ceramiche dei due artisti sestesi conosciuti nel territorio per il loro laboratorio artistico Gio-Mira. Chinosi ha iniziato il proprio percorso artistico nel gruppo dei Ceramisti del Varesotto sotto la guida del Maestro Albino Reggiori. Al centro dell’ex mensa, ristrutturata e trasformata da Cosimo Damiano Latorre in sala eventi,  non mancheranno le opere in legno d’ulivo inserite in un percorso tattile e realizzate dallo stesso Latorre. L’esposizione proseguirà sino l’8 dicembre. Orari al pubblico tutti i giorni  9.30/12.30 15.30/19. Ingresso libero.