Varese – Con la personale dal titolo “Natura Viva”, Francesco Calistri, espone dal 12 aprile (con inaugurazione alle 17.30) aprile alla galleria Ghiggini diVarese. L’esposizione è interamente dedicata al tema floreale, sul quale il giovane artista ha concentrato una parte significativa della propria ricerca pittorica, con una particolare predilezione per il fiore iris. Nelle opere di Calistri, un intreccio di colori come il giallo ocra, l’indaco e il rosso carminio dà vita a magnolie, ciliegi giapponesi, paesaggi lacustri, prati fioriti e rami di rose, creando un omaggio alle meraviglie del mondo vegetale, sospese in un’atmosfera senza tempo. La mostra, che sarà aperta fino al 31 maggio, è accompagnata da un catalogo contenente testi a cura di Barbara Binelli, counsellor e coach, Giulio Paci, scrittore, e Tommaso Tempestini, amico e appassionato d’arte. La galleria è aperta al pubblico da mercoledì a sabato, dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18.
Varese – Si intitola “Di bianco e di essenza” la personale di Lorenzo e Simona Perrone, la prima alla galleria Punto sull’Arte di Varese, in apertura dal 12 aprile, alle 11. La famosa coppia di artisti milanesi presenta, nelle sale di viale Sant’Antonio, sculture di grande impatto visivo ed emotivo dove il libro è protagonista. Raccolti tra volumi destinati al macero, nelle mani dei due artisti i libri diventano l’anima di sculture dove il gesso bianco e materico cristallizza narrazioni potentemente attuali alle quali non è possibile restare indifferenti. Dalla guerra al dramma dei migranti, dalla ricerca di un significato per l’esistenza alla salvaguardia della natura, temi attuali e millenari, personali e universali, emergono dalle loro sculture bianche. Gli artisti e la curatrice della mostra, Alessandra Redaelli saranno presenti al vernissage. Nella stessa giornata la galleria rimarrà poi regolarmente aperta dalle 14 alle 17. La mostra invece proseguirà fino al 31 Maggio. Orari: martedì – sabato 9.30 – 17.
Busto – Fotografia e solidarietà insieme per sostenere chi vive nell’invisibilità quotidiana. L’incontro tra arte e solidarietà si concretizza in un evento speciale: un’asta solidale, organizzata dallo studio legale Albè & Associati in collaborazione con AFI e l’associazione “Mai Paura”. L’appuntamento è per il 15 aprile alle 18, nella sede dello studio legale in via Cellini dove è allestita la mostra Sguardi per bene-Silenzi di terra, celebrando la bellezza” organizzata nell’ambito del Festival fotografico Europeo in corso in città sino al 27 aprile. Tutti i proventi dell’asta saranno destinati a sostenere le attività di SOS Stazione, una rete impegnata nell’assistenza e accoglienza delle persone senza dimora nel nostro territorio. Le opere in vendita, firmate da fotografi di talento e da autori emergenti, celebrano la bellezza paesaggistica dell’Italia, offrendo uno sguardo inedito su luoghi poco conosciuti, montagne, coste, città storiche e borghi lontani dai principali centri turistici. La base d’asta è fissata a 100 euro. L’ingresso è libero.
Busto – Come ogni anno, gli allievi dei corsi del Cab, Centro Artecultura Bustese, mettono a frutto gli insegnamenti ricevuti, portando in mostra i propri lavori. L’appuntamento espositivo, dal titolo “Mostriamoci” è in programma il 12 e 13 aprile alla Galleria del Cortiletto di piazza Santa Maria, con inaugurazione prevista alle 18. “Questa iniziativa, sottolinea la presidente Maria Cristina Limido, rientra nello spirito dell’associazione, che ha l’obiettivo di far crescere i propri allievi appassionati d’arte, affinché, al termine del percorso, possano inserirsi tra i soci “artisti storici” e continuare a sviluppare la propria competenza”. Domenica, l’esposizione sarà accompagnata da musica e letture tratte dai testi elaborati dagli allievi dei corsi di scrittura. Orari nella giornata di domenica:10-12 e 15.30-18.
Milano – Cortesi Gallery di Milano presenta Pietro Consagra. Colloquio Diabolico, a cura di Alberto Salvadori in collaborazione con l’Archivio Pietro Consagra. L’esposizione allestita nella sede di via Morigi approfondisce il ruolo dell’artista nella ridefinizione della scultura moderna, ponendo particolare attenzione alla frontalità e all’astrattismo “psicologico”, principi fondamentali della sua ricerca. La mostra include anche i Bitumi, dipinti su faesite realizzati tra il 1952 e il 1964, in cui emerge la dinamica progettuale dei Colloqui, fondamentale per comprendere l’intero percorso dell’artista. Fotografie storiche di Ugo Mulas e materiali d’archivio documentano il contesto culturale in cui Consagra operava, restituendo un’immagine completa del suo approccio innovativo. Fino al 27 giugno, orari: da lunedì a venerdì dalle 10 alle 18.
San Secondo di Pinerolo (TO)- Il termine “erbario” evoca concetti come “collezione”, “classificazione”, “catalogazione”, “studio” e “memoria”. Questa dimensione metodologica e formale ha ispirato numerosi artisti moderni e contemporanei a esplorare linguaggi e relazioni con la natura e i suoi elementi. È in questo contesto che si inserisce la mostra “Di erbe e di fiori. Erbari d’autore. Da Besler a Penone, da De Pisis a Cage”, in corso al Castello di Miradolo. Il percorso espositivo intende creare un confronto “impossibile” tra alcune pagine di erbari storici e la visione di artisti che, riflettendo sulla materia e sugli elementi naturali, hanno dato vita a opere specchio del proprio tempo e del presente. L’esposizione è accompagnata da un’inedita installazione sonora, curata dal progetto artistico Avant-dernière pensée, dedicata al brano In A Landscape di John Cage del 1948. Inoltre, parallelamente alla mostra, è in programma il progetto didattico “Da un metro in giù: un percorso educativo rivolto a tutti, pensato per stimolare l’osservazione delle opere d’arte e della realtà circostante attraverso il gioco. La mostra, curata dalla Fondazione Cosso e da Roberto Galimberti msarà visitabile fino al 22 giugno, con orari di apertura al pubblico dalle 10 alle 18.30.
Rancate – E’ la prima esposizione monografica di Angelo Giorgetti (1899-1960) quella ospitata alla Pinacoteca cantonale Giovanni Züst. Pittore e scultore figurativo, nome oggi noto solo ai collezionisti più attenti, attraverso la sua narrazione ci trasporta dalla Parigi degli “Anni folli” al Ticino del Dopoguerra. La vita di Giorgetti, trascorsa tra Milano, Parigi e Lugano, racconta la parabola esistenziale e artistica di un uomo appassionato di ballo, equitazione e sci, oltre che di un padre e marito affettuoso e bon vivant, nonostante le difficoltà degli anni attraversati. Come pittore figurativo, fu uno degli ultimi a uscire dallo studio per dipingere dal vero, nei parchi, nelle città, in spiaggia e in alta montagna.La sua pittura ha una doppia anima: da un lato, un cronista attento, capace di catturare l’attimo fuggente, soprattutto nei ritratti; dall’altro, un osservatore scrupoloso che, soprattutto nei paesaggi e nelle nature morte, cerca l’equilibrio perfetto tra luce, colore e composizione. Le opere, che abbracciano quarant’anni di attività, provengono dal fondo degli eredi di Giorgetti, da collezionisti privati e dal MASI e offrono uno spaccato inedito su un pittore vissuto nel primo Novecento, oggi dimenticato ma dal sicuro fascino locale e cosmopolita. La mostra, a cura di Simona Ostinelli è visitabile fino al 7 settembre, con i seguenti orari: da martedì a venerdì, 9-12 / 14-17; sabato, domenica e festivi, 10-12 / 14-17. Nei mesi di luglio e agosto, l’orario è: 14-17, con chiusura il lunedì (aperta il 21 aprile e il 9 giugno)
Milano – Dopo il clamore suscitato con “Io Sono” e “Davanti a te”, le prime due sculture immateriali vendute all’asta nel 2021 rispettivamente a 15mila e 28mila euro, Salvatore Garau torna a Milano allo Spazio Roseto di Corso Garibaldi con la mostra “Corpo non Corpo”, a cura di Milo Goj con testo critico in catalogo di Lóránd Hegyi. Organizzata da Art Relation e promossa da Roseto e Jarvés in occasione della Milano Design Week 2025, a sottolineare una volta di più il legame fra impresa, arte e tessuto cittadino, l’esposizione presenta quindici tele di grande formato e due video, uno dei quali inedito, che raccontano nell’unione fra il corpo della pittura e il non corpo dell’immateriale l’interesse che l’artista ha sempre avuto per la materia e, allo stesso tempo, per lo spirito.La mostra, in calendario sino all’11 maggio è aperta al pubblico nei seguenti orari: dl lunedì a domenica dalle 10 alle 19.
Sesto Calende – Nel centenario della nascita dello scultore milanese Giancarlo Sangregorio (1925-2013), per valorizzarne il lungo percorso creativo, la Fondazione che porta il suo nome presenta l’ambizioso progetto “Giancarlo Sangregorio. 100 anni (1925 – 2025). La pietra, il legno, i luoghi. Un viaggio tra le opere e i luoghi dello scultore” ideato e curato da Lorella Giudici e Francesca Marcellini, un itinerario artistico, culturale e naturalistico, con esposizioni tematiche, eventi diffusi partendo dalla città dove l’artista è nato, Milano, e dai territori dove ha vissuto e lavorato, tra le sponde lombarda e piemontese del Lago Maggiore, seppure si trovino opere dello scultore in collezioni pubbliche e private di tutto il mondo. Il cuore delle iniziative è la Fondazione dove sono programmate visite guidate alla scoperta della casa-museo dello scultore. Uno degli approfondimenti riguarda le relazioni con gli artisti della sua collezione che include opere di Fontana, Baj, Rotella, Scanavino, Dova, Raciti, Azuma, Vago e molti altri. Tema che nella stagione estiva sarà approfondito in una mostra nei nuovi spazi della Fondazione. Il progetto di valorizzazione si arricchisce di un catalogo ragionato edito da Skira con oltre mille opere rappresentate, a cura di Elena Pontiggia. Fino al 26 ottobre.
Tradate – Fa tappa al Museo Fisogni la mostra dedicata ai 100 anni dell’autostrada dei Laghi. L’esposizione, dedicata all’anniversario di costruzione della prima autostrada italiana, organizzata dal Comitato A8cento a cura di Maurizio Gandini, ha debuttato nel 2024 per il centenario dell’A8 Milano-Varese, e nel corso del 2025 si è arricchita di nuovi contenuti per celebrare il secolo del tratto Milano-Como (A9). I pannelli espositivi, realizzati su vecchi segnali stradali, raccontano attraverso immagini e documenti oltre un secolo di storia, focalizzandosi sulla figura di Piero Puricelli, conte di Lomnago, che nel 1921 ideò una moderna strada asfaltata per il traffico veloce. Cento anni di ingegneria e pionierismo che hanno portato alla creazione di una delle principali arterie stradali lombarde, ancora oggi fondamentale per il collegamento tra Milano, Varese e Como, le province dei laghi, lo sviluppo economico del territorio e favorendo il turismo. A fare da cornice alla mostra, la splendida collezione Fisogni. Il Museo e la mostra (allestita sino all’11 maggio) sono visitabili tutti i giorni su prenotazione, telefonando al 335 6777118.