Accademia Teatro Franzato

Varese
Sede legale Via Monfalcone 11, Varese
Telefono: 347.4657358
Sito:http://www.franzato.it/info/
Responsabile org: Paolo Franzato

ANNO FONDAZIONE: il Teatro Franzato si costituisce in Associazione Culturale nel 1997, ma è già attivo artisticamente dal 1985 e pedagogicamente dal 1989.

CHI SIAMO: Paolo Franzato, nasce a Varese il 23 luglio 1969. Regista-pedagogo e psicodrammatista, è tra i principali esponenti italiani di Psicopedagogia Teatrale. Inizia il suo percorso teatrale nel 1983 e al 2 febbraio 1985 risale il suo vero e proprio debutto (Il Vecchio e il Maestro). Ha studiato e lavorato con i più grandi artisti della scena contemporanea, tra cui Eugenio Barba, Maurice Béjart, Carolyn Carlson, Lindsay Kemp, Johann Kresnik, Yves Lebreton, Susanne Linke, Marcel Marceau, Kazuo Ohno, Wim Vandekeybus, Sasha Waltz. Ha approfondito lo stile e le tecniche Butoh con Maureen Fleming e Chris Odo, Akira Kasai, Kayo Mikami, Yoshito Ohno. Nel 1999 viene selezionato per una esperienza coreografica con il Tanztheater Wuppertal di Pina Bausch. E’ laureato in Discipline delle Arti, della Musica e dello Spettacolo presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Bologna, e in Scenografia all’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano. Si è inoltre specializzato in Psicologia dello Sviluppo e dell’Educazione, in Pedagogia Sperimentale e in Psicodramma.  L’attività creativa abbraccia diversi campi: teatro, danza, musica, poesia, canto, arti visive e performative. Si articola negli anni in laboratori, lezioni-conferenze, spettacoli, progetti di prevenzione sul territorio, attività didattiche e psicopedagogiche presso Scuole (Materne, Elementari, Medie inferiori e superiori), Università, Centri educativi e di aggregazione, attività formative per genitori, educatori e insegnanti. Nel 1987 vince come attore il Concorso Nazionale per nuovi talenti promosso da Canale 5; dello stesso anno è Panta Rei una delle sue più celebri e replicate performance. Nel 1989 ha iniziato il suo ininterrotto insegnamento di discipline teatrali per il Comune di Varese, e affronta una tournée fino in Sicilia. Negli anni ‘90 è interprete in vari spettacoli diretti da celebri registi quali Judith Malina e Hanon Reznikov del Living Theatre, Giuliano Scabia e Arnaldo Picchi. Nel 1990 e nel 1992 vince come interprete e regista il Premio Nazionale Cinema Fedic San Giovanni Valdarno ed è ospite alla Mostra Internazionale del Cinema di Montecatini.

Tra il 1990/94 è protagonista in tre diversi spettacoli di danza a fianco dei primi ballerini del Teatro alla Scala. Nel ’94 partecipa alla grande rassegna sulla Patafisica a Milano, con il poeta Dino Azzalin. Tra il 1993/97 ha condotto diverse attività didattiche (conferenze, seminari e dimostrazioni di lavoro) per l’Università degli Studi di Bologna (Cattedre di Storia del Mimo e della Danza, Istituzioni di Regia e Programma Erasmus). Tra il 1994/2000 conduce una serie di Progetti nelle Carceri di Busto Arsizio e Varese, realizzando con i detenuti di Busto due eloquenti spettacoli: La Ballata del Carcere di Reading di Oscar Wilde e Le Nuvole di Aristofane (quest’ultimo con la presenza di Lella Costa). Dal 1995 ha svolto una notevole ricerca sull’opera di Pier Paolo Pasolini, producendo diversi spettacoli, performance, laboratori e conferenze, con il Patrocinio dell’omonimo Fondo Nazionale. Nella Stagione 1998/99 la sua regia di Porcile è inserita nel circuito Altri Percorsi della Regione Lombardia. Nel 1997 è invitato dal Teatro Comunale di Ferrara come esponente italiano del Butoh (in occasione della prestigiosa presenza del fondatore Kazuo Ohno) e la sua coreografia Mercurio è inserita nei “Sentieri di Danza” a cura di Eugenia Casini Ropa. Inoltre partecipa ad uno degli ultimi incontri condotti da Jerzy Grotowski. Dallo stesso anno è giornalista responsabile della rubrica Spettacoli del mensile VareseMese. Dal 2000 al 2006 riveste un ruolo primario nei progetti della Legge 285/97 per i Diritti e le Opportunità dell’Infanzia e dell’Adolescenza, nei Comuni della Comunità Montana della Valceresio. Fra il 2003 e il 2005 affronta un approfondito lavoro sulla figura di San Francesco d’Assisi, con la realizzazione di quattro diversi spettacoli. Quattro le Tesi di Laurea finora redatte sulla sua attività e nel novembre 2004 è stato nominato membro in Commissione di Laurea alla Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università degli Studi di Firenze. Nel 2005 con il Patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali si sono svolti una mostra, un convegno e un libro sulla sua ventennale carriera. In collaborazione con il Comune di Varese ha fondato l’Accademia Teatro Franzato (con tre Gruppi laboratoriali: Bambini, Ragazzi, Adulti) e dirige la rassegna Teatro & Territorio, giunte nell’a.a. 2006/07 alla loro dodicesima edizione e riconosciute dalla Regione Lombardia e dal Ministero della Pubblica Istruzione.

ATTIVITÀ: Il lavoro si fonda sulla ricerca del suo fondatore intorno ai grandi registi-pedagoghi del XX secolo. Di particolare rilevanza è l’impegno nei progetti di prevenzione sul territorio e in attività psicopedagogiche nelle scuole, nelle università, nei centri d’incontro e aggregazione, nelle carceri. All’interno di un ampio progetto di presenza attiva sul territorio, organizza laboratori permanenti di Psicopedagogia Teatrale rivolti a bambini, ragazzi, adulti, genitori, educatori, insegnanti e detenuti, concependo il Teatro come una reale esperienza, come un gruppo di individui che esplorano insieme le proprie possibilità comunicative. E’ un progetto che coinvolge innovative risorse culturali, promuovendo e riscattando le necessità relazionali, per contrastare il disagio e per promuovere un’azione di sostegno alle urgenze sociali, divenendo risorsa presente sul territorio stesso. La nostra idea di Teatro è quella di un gruppo di individui che creano e definiscono il proprio lavoro come senso di responsabilità etica nei confronti degli altri. Da diversi anni collabora con gli enti pubblici alla realizzazione di interventi per favorire la promozione dei diritti, la qualità della vita, lo sviluppo, la realizzazione individuale e la socializzazione dei minori. In conformità con le disposizioni ministeriali, l’attività psicopedagogica del TEATRO FRANZATO vede la realizzazione di servizi sociopedagogici sul territorio, perseguendone alcune finalità prioritarie quali lo sviluppo del benessere e della qualità della vita dei minori, la valorizzazione, nel rispetto di ogni diversità, delle caratteristiche di genere, culturali ed etniche. In particolare attraverso gli incontri pedagogico-teatrali di Franzato è possibile promuovere e valorizzare la partecipazione dei bambini, dei ragazzi, dei genitori e degli insegnanti, a livello propositivo e gestionale in esperienze aggregative, nonché come occasioni di riflessione su temi rilevanti per la convivenza civile e lo sviluppo delle capacità di socializzazione e di inserimento nella scuola, nella vita relazionale e familiare. I progetti si svolgono nell’ambito dell’Accademia Teatro Franzato (Comune di Varese), o in raccordo con Municipi, Scuole, Dirigenti Scolastici, Psicologi, Pedagogisti, Asl, Cag, insegnanti e genitori.