L’ARTE DI ESPORRE…E INDAGARE
Marco Goldin, curatore e critico d’arte, ha portato al Festival del Racconto la propria lunga esperienza nel campo delle mostre. Il suo segreto? Una proposta culturale aperta a tutti, perchè la vera arte non conosce barriere.
La Galleria Ghiggini di Varese ha invece accolto un ricordo di Willy Varlin, maestro svizzero celebrato da amici e critici del calibro di Vittorio sgarbi, Mario Botta, Stefano Crespi, Alain Toubas, Patrizia Guggenheim.
Di tutt’altro genere l’esperienza vissuta e narrata da Massimo Carlotto, uno dei più noti e stimati scrittori noir italiani.
Con Marco Goldin, Carlotto condivide l’idea di una comunicazione culturale aperta e priva di filtri. Di qui, l’esigenza di riscoprire il valore culturale (e politico) delle inchieste, per lui dimenticate dai giornalisti e per questo affidate a scrittori e registi.
“COME RACCONTARE L’ARTE”
Incontro con Marco Goldin, curatore e critico d’arte
Conosciuto al grande pubblico per le mostre-evento a Treviso e Brescia, Marco Goldin racconta la sua esperienza e il percorso in dieci anni di attività. Il curatore trevigiano ha modificato l’idea organizzativa e i canali pubblicitari, guidato dal pensiero ‘l’arte è per tutti’.
“WILLY VARLIN E GLI AMICI SCRITTORI”
Critici d’arte e amici uniti nel ricordo del pittore svizzero
In mostra alla Galleria Ghiggini le tele e i disegni del maestro svizzero Willy Varlin. Il Taccuino d’Arte n°6 che accompagna l’esposizione contiene testi di Stefano Crespi, Bruno Corà, Mario Botta, Alain Toubas, Vittorio Sgarbi, Friedrich Dürrenmatt, Giorgio Soavi, Patrizia Guggenheim.
FINZIONE REALISTA
Dialogo con Massimo Carlotto
Il giornalismo d’inchiesta non esiste più. Ecco perché noi scrittori “di genere” siamo diventati fondamentali. Parola di Massimo Carlotto, uno degli autori noir più seguiti e amati nel panorama letterario italiano. I lettori hanno bisogno delle nostre storie e delle nostre verità, perché i fantasmi dell’oggi, la criminalità organizzata, la corruzione e le regole perverse dei sistemi di potere, smettano di restare sottopelle ed emergano alla luce del sole, svelando il loro volto brutale. Solo se conosci il tuo nemico (e sai che faccia ha) puoi sperare di batterlo.