Brescia – Si è aperta allo Spazio Aref la mostra “Ritratti e paesaggi” dell’artista Mario Bettinelli (1880-1953). L’esposizione fa seguito, a poco più di un anno, a quella che la galleria aveva dedicato allo stesso artista lo scorso anno dedicata alle maschere caricaturali di cui fu un celebre esponente.
Bettinelli sperimentò anche altri generi pittorici, primo fra tutti quello del paesaggio, un paesaggio emozionale, specchio segreto dello stato d’animo del pittore. Scorci dell’amata val di Fassa, delle Dolomiti, le cascine bresciane e bergamasche, il lago di Garda e quello di Como, il surreale panorama dei paesini Ceriana e Baiardo nell’entroterra ligure, gli amatissimi Navigli milanesi sono i soggetti ricorrenti dei suoi quadri.
Le darsene, avvolte da un’atmosfera silenziosa e lucente si avvicina a quello che fu l’ultimo periodo della sua poetica dal 1945 al 1952. Numerosi, in quegli anni, i dipinti ispirati ai canali veneziani e alle vedute di Burano e Torcello.
Bettinelli si muove tra un linguaggio tardo scapigliato e la musicalità crepuscolare. Tra i soggetti trattati dall’artista anche la figura femminile che sviluppa guardando ai modelli nazionali, quelli di Cesare Tallone e di Ambrogio Alciati, che raffigurano donne flessuose e trascendenti.
L’esposizione, a cura di Silvia Bianchera Bettinelli, rimarrà aperta fino al 9 giugno, dal giovedì alla domenica dalle 16 alle 19.30. Ingresso libero.