Quando i libri sono attori – E’ questa la scommessa che l’associazione Promoarte / Teatro Periferico ha fatto sul nuovo cartellone che sarà inaugurato il 15 gennaio nel teatrino di Cassano Valcuvia. Una ricerca su una stagione che ha portato i componenti della compagnia a organizzare un ricco menù di spettacoli che hanno come protagonisti principali i libri.
Si tratta di interpretazioni, ricreazioni, ricostruzioni e analisi di classici della letteratura ma anche di nuove voci contemporanee della parola scritta. Un nome su tutti: quello di Alessandro Baricco il cui monologo "Novecento" andrà in scena sabato 29 gennaio: una storia tutta ambientata su un transatlantico, e sulla vita di un pianista che passò l’esistenza sull’oceano, legando la sua arte e la sua musica alla vita del bastimento che lo accolse fin da quando era in fasce.
Una alla settimana – Spazio è dato anche agli autori più classici come Guido Piovene il cui romanzo "Lettere di una novizia" è la base per lo spettacolo "la Madre" che andrà in scena sabato 12 febbraio. C’è attenzione anche per un discorso legato al locale con lo spettacolo che propone la vita della poetessa Antonio Pozzi, che tanti legami ebbe con Laveno e che andrà in scena il 26 febbraio. Il titolo è "Per Troppa vita che ho nel sangue" per la regia di Elisabetta Vergani. A grandi della letteratura mondiale sono dedicati gli spettacoli "Giungla" tratto dal "Libro della Giungla" di Kypling (il 12 marzo) e "La colonna infame" tratto dall’omonimo scritto di Alessandro Manzoni (in scena il 20 marzo). Non mancheranno anche le produzioni create direttamente dalla compagnia che gestisce il piccolo teatrino di Cassano, nello spirito che contraddistingue ogni "Residenza Teatrale" finanziata da Fondazione Cariplo: un modo per tornare a creare spettacoli di qualità e fare teatro sul territorio, anche lontano dai grandi centri.
Gli scrittori di ieri e di oggi, le produzione legate al territorio e la scoperta di nuovi confini letterari per il palcoscenico.