Conosci "Buz Baz"? – Figura mitica e tradizionale dell'Afganistan Buz Baz, una sorta di collodiano Mangiafuoco, è il protagonista di una novella millenaria. Un uomo che gira per feste di villaggio in compagnia di un cane – di legno -, uno strumento musicale e una scimmia – in carne e pelo – per intrattenere il pubblico. Buz Baz è metafora chiara dell'universo multiplo di teatrini che Luca Lischetti presenta in mostra nei comodi spazi di Villa Morotti, a partire da sabato fino al 20 marzo. Le opere sono recenti invenzioni e confessioni di una visione del mondo che non rinuncia alla protesta: "So che sembra retorico questo gioco delle marionette e dei fili ma è purtroppo la realtà – confessa Lischetti – lo vediamo soprattutto oggi e lo constatiamo ogni qualvolta ci guardiamo alle spalle, nei secoli della storia dell'uomo". Sguardo pessimista ma, insieme, coloratissimo, denuncia pacata di un silenzio immobile dei personaggi e volutamente sghemba di un mondo al rovescio, che assomiglia molto ad un carnevale.
Alte ispirazioni – "Mi sono ispirato a certe raffigurazioni barocche in cui si notano pezzi del corpo dei santi che provengono dal di fuori della scena e la influenzano – continua Lischetti – e ho realizzato questi arti in legno". Personaggio chiave, comico e futurista – al pari degli automi di Fortunato Depero – l'impiegatuccio chino a peso morto verso il cielo e di grigio vestito, che si arrende al suo essere trascinato per la vita – quella anatomica e quella esistenziale – attraverso gli impegni di un mondo sempre più alienante. Un mondo in un teatro, approssimato per metafore che cercano di cogliere il lato più veritiero di tutto un palcoscenico di luci e personaggi, i loro vizi segreti svelati da un naso di maiale – anziché da pinocchio – il loro andamento meccanico che poco lascia alla speranza di un futuro più umano.
Luca Lischetti, "Buz Baz"
Dal 5 febbraio al 20 marzo 2011
Galleria Villa Morotti
Daverio, Piazza Montegrappa 9
Orari: martedi – sabato: 10.00 – 12.30 / 15.00 – 19.00, domenica 15.00-19.00
Ingresso libero
Inaugurazione sabato 5 febbraio, ore 17.30
A cura di Vittoria Broggini
www.galleriavillamorotti.it – info@galleriavillamorotti.it