NovaggioNovaggio

Empatia con il muralista – I sessantadue murales, sparsi per le vie di Novaggio, nascono dalla commissione e dal dialogo fra i proprietari delle abitazioni e gli artisti ospitati per l'occasione. Il progetto viene partorito a pranzo: il muralista, prima di iniziare il suo lavoro, viene messo a stretto contatto con la realtà familiare all'interno delle mura da decorare. Tra un boccone e l'altro, in un intimo dialogo viene, così, deciso il soggetto che meglio potrà essere rappresentato, tenendo conto delle peculiarità dell'artista e della volontà della famiglia. Durante l'anno corrente il paese del ticinese si prepara a festeggiare il quinquennio dell'inizio dei lavori, anche con grandi progetti per il futuro. Ambizione del Municipale è quella di far entrare Novaggio nel percorso del cosiddetto Sentiero delle Meraviglie; il paese diventerebbe così la tappa di partenza dell'itinerario, diventando una delle bellezze fra piante, animali, ruderi e mulini. Compici i murales di Novaggio, il Malcantone è ora pronto a richiamare anche turisti stranieri.

Aspirazioni mediterranee –
La tecnica del murales fu portata a Novaggio da Elena Eng che, già esperta nel campo, ne approfondì la conoscenza grazie alla sua

ArcumeggiaArcumeggia

residenza a Maiorca. L'artista svizzera opera, nel suo paese d'origine, con grande perizia tecnica: sceglie il muro su cui dipingere, ne studia la fattura e il materiale di realizzazione, passa a stendere particolari prodotti fissativi sui quali stenderà i colori e poi, infine, ancora uno stato protettivo.

Per il varesotto non è una novità – Se in Svizzera ad oggi il caso di Novaggio è un primato, nel varesotto abbiamo ben altre tradizioni. La tecnica del murale nella zona di Varese fu di moda negli anni Sessanta: dal 1956 artisti ormai consacrati dalla storia dell'arte, come Funi, Sassu, Magneco, Fiume, Usellini e Brindisi, iniziarono ad operare sui muri della vicina Arcumeggia. L'importanza di questo complesso fu confermata nel 2008, quando il rinomato Opificio delle Pietre Dure decise di restaurarne le fattezze. Ma la frazione di Casalzuigno non è un caso isolato nella nostra  provincia: con lei concorrono anche il rione Olona (Induno Olona), Marchirolo e  le frazioni di Peveranza (Cairate), Runo (Dumenza) e San Fermo (Varese). Nel febbraio del 2008 fu editata, per celebrare questa tradizione, la "Nuova guida di Arcumeggia e dei paesi dipinti", abile operazione di marketing territoriale.