Saronno – La personale dell’artista genovese Carla Albertella, intitolata “Il mio mondo: acqua, terra, mare e altri racconti”, in apertura dal 4 marzo (con inaugurazione alle 17) nella Sala Nevera di Casa Morandi. In mostra una selezione di opere, quasi tutte realizzate per l’occasione, che rappresentano la sintesi di una ricerca iniziata negli anni ottanta e nel contempo, espressione del nuovo orientamento stilistico-espressivo dell’artista genovese.
L’esposizione propone due percorsi differenti ma non opposti, in quanto uniti dal forte amore per la natura e dal rigore morale sotteso alle opere, che affrontano e sviluppano riflessioni circa uno degli obiettivi dell’Agenda 2030: prevenire e ridurre in modo significativo ogni forma di inquinamento marino.
In altri lavori “il mondo di Carla Albertella” si allarga a quello immaginario dei cavalieri antichi e ad altri eroi come il Signor Bonaventura, che nell’opera La generosità del mare diviene, non a caso, il trait d’union delle due linee tematiche.
Si possono ammirare sculture in vari materiali (raku, argilla refrattaria con engobbi o trattata a bronzo) alcune delle quali esposte in contemporanea al Museo della Ceramica Gianetti di Saronno. Circa venti invece le tele acriliche di grandi dimensioni e di grande impatto visivo.
Artista eclettica e versatile, Carla Albertella conduce da molti anni un intenso studio in vari ambiti espressivi, sperimentando molteplici tecniche: dalle miniature su avorio, ai paesaggi a olio e acrilico, alle sculture in terracotta, fino ai più recenti lavori in acrilico. Ha sviluppato un linguaggio del tutto personale e in continua ricerca: non stupisce pertanto che l’artista abbia vinto numerosi e prestigiosi premi sia per la scultura sia per la pittura.
Inizia nel 1988 con la terracotta, che diviene espressione assai congeniale alla sua personalità. Nel suo studio si può ammirare una ricca produzione, appartenente a periodi diversi, “di personale e raffinata fattura”. L’artista propone una ricca galleria di forme simboliche in terracotta, che rappresentano sia figure di animali sia figure femminili, alle quali dà ampio spazio. Ama rappresentare il mondo psicologico e sentimentale della donna e riservare la sua ricerca iconografica e tematica al mondo femminile, che diviene per lei “simbolo e transfer della vita” (Giannina Scorza).
Nelle opere acriliche e di tecnica mista Albertella compie un percorso del tutto originale, talvolta citando soggetti presenti nella scultura distanziandosene a favore di un cromatismo e di una spiccata inventiva.
I soggetti ci vengono raccontati attraverso spirali e linee dinamiche dal richiamo futurista. Le campiture definite e taglienti sembrano disposte come in un collage, ed hanno un effetto cromatico del tutto innovativo. In tal modo l’artista crea narrazioni e soggetti caratteristici per le forme geometriche minime, che fanno della sua produzione un unicum nel panorama artistico contemporaneo.
Tra le tematiche più frequenti trovano particolare rilievo le scene di ispirazione cavalleresca come ne L’incontro e tutto il ciclo de Il Signor Bonaventura, eroe degli anni venti, di cui si è concluso da pochi anni il centenario e che l’artista spesso propone come figura simbolica di una visione vivace e ottimistica della vita.
Luogo emblematico e simbolico del suo “fare” è il mare, risorsa e fonte di vita. Illustrato da grandi tavole con colori vivaci, si presta ad attività didattiche. Partendo dalle opere in mostra verranno offerti agli studenti di ogni ordine e grado varie tipologie di attività didattiche, tutte focalizzate sull’importanza dei comportamenti responsabili e sulla salvaguardia di questo bene comune. Per gli alunni della scuola primaria sarà realizzato un percorso divertente sul personaggio del Signor Bonaventura, attraverso le illustrazioni originali del Corriere dei Piccoli, prestito del Museo dell’illustrazione.
Sono inoltre previsti dei percorsi, appositamente ideati per ipovedenti, con uso di lenti speciali e l’intervento di personale esperto. Non mancano percorsi in collaborazione con la biblioteca.
Visita animata e laboratorio di manualità creativa per bambine e bambini dai 6 ai 10 anni con Fiorella Bianchi. Sabato 18 marzo: primo turno 9.30 – 11, secondo turno 11 – 12.30. Partecipazione gratuita, iscrizione obbligatoria. Info: salaragazzi@gmail.com
La mostra rimarrà in calendario sino al 19 marzo. Orari di apertura al pubblico: lunedì-venerdì 16.30-18.30; sabato-domenica 10.30-12.30 / 15-18.30; al mattino su prenotazione: Tel. 347 4533449 – e-mail: associazione.flangini@gmail.com. Ingresso gratuito