Riparto da quì – Varese ripensa e riprogetta il proprio patrimonio archeologico; una ricchezza sterminata e di altissimo pregio ma non ancora nota al grande pubblico. Lo sviluppo e la riqualificazione dei musei e dei sistemi museali, la cura e la gestione dei beni musealizzati e del patrimonio culturale di proprietà della Provincia di Varese hanno caratterizzato tutta l'attività relativa ai beni culturali. Tutte le fasi di progettazione e coordinamento degli interventi sono stati eseguiti direttamente dell'Ente.
Il programma di valorizzazione del patrimonio archeologico, museale e monumentale rientra in un più ampio percorso condiviso anche con Regione Lombardia, Amministrazioni comunali e l'intero Sistema Museale del Varesotto. "Abbiamo davanti un anno di intenso lavoro progettuale – ha dichiarato l'Assessore a Cultura e Turismo Francesca Brianza – per questo è anche opportuno fare un quadro della situazione e soprattutto evidenziare le tante iniziative che hanno caratterizzato l'attività del 2010 e che a volte sotto passate sotto traccia nonostante la loro importanza strategica a livello di conservazione, recupero e valorizzazione del nostro immenso patrimonio di beni culturali. E' però doveroso ringraziare anche Regione Lombardia, le amministrazioni locali e le realtà del SiMarch che lavorano in maniera concreta con l'Amministrazione provinciale".
Il progetto che ha richiesto un grande dispiego di forze
Provincia di Varese
competenze nel corso dell'anno 2010 è stato sicuramente quello della redazione e presentazione del libro "Alle origini di Varese e del suo territorio". Un volume che per la prima volta raccoglie, illustra, approfondisce e cataloga il ricco patrimonio archeologico del nostro territorio. Al contempo è stata anche realizzata una breve guida, finalizzata a una più ampia divulgazione dei contenuti del volume e dell'intero sistema museale. La guida Simarch si può anche consultare e scaricare online dal sito www.simarch.org.
Da non dimenticare poi gli interventi di conservazione, ristrutturazione e riqualificazione dei percorsi di visita nelle aree archeologiche, finalizzati alla definizione del piano di gestione dei siti e utili a rafforzare il dossier inerente la candidatura UNESCO per il riconoscimento dell'area archeologica di Castelseprio.
L'Ente inoltre sta lavorando in sinergia con tutte le realtà museali del territorio per raggiungere l'ambizioso obiettivo di dare alla rete culturale un maggior e più armonico coordinamento al fine di veicolare con forza ed efficacia la valorizzazione del territorio. Tra le linee guida fissate per raggiungere questo obiettivo vi sono interventi tecnici per incrementare le potenzialità
espositive, il miglioramento dell'offerta didattica ed educativa, grande attenzione alla promozione dei siti, musei ed eventi.
Durante l'anno 2011 si prevede di rivolgere l'attività del servizi museali al completamento dei progetti in corso di esecuzione e lo studio di nuove iniziative e in particolare:
avvio del progetto di restauro dei materiali mobili finalizzato al completamento delle esposizioni museali;
completamento progetto di esecuzione di interventi preventivi per il piano di manutenzione della chiesa di Santa Maria foris portas e sostegno del progetto 2010 destinato alla creazione di una nuova struttura di accoglienza del pubblico; espletamento della nuova procedura di evidenza pubblica per lo svolgimento del servizio didattico museale di sistema e avvio dello stesso; implementazione del sito web e stampa di materiali divulgativi aggiuntivi (fascicoli e depliant); avvio del progetto inerente la messa in rete del patrimonio culturale e storico artistico della Provincia di Varese (cofinanziamento Fondazione Cariplo del Varesotto); stampa atti convegno di presentazione volume archeologia del territorio; completamento del progetto di redazione del testo di formazione e accompagnamento per i volontari dei musei (cofinanziamento Regione Lombardia); conclusione della campagna di catalogazione Sirbec beni architettonici 2010 e avvio nuova campagna definizione linee guida e conferma della progettazione del prossimo triennio, da definire nel corso della riunione SiMArch, in relazione alle carenze ancora riscontrabili negli istituti museali, finalizzate al conseguimento degli standard minimi di funzionamento.