Si inaugura sabato 1 agosto alle ore 17, ad Arcumeggia (Comune di Casalzuigno, Provincia di Varese)
la mostra dedicata a disegni di Ernesto Treccani, artista milanese che proprio ad Arcumeggia realizzò nel 1974 un affresco dal titolo "Composizione agreste". Il dipinto, le cui immagini sono il risultato di pochi e veloci segni che lasciano sulla superficie della parete un'impronta grafica, rappresenta il rapporto dell'uomo con la natura. Alcuni contadini si stagliano su un fondo agreste circondati da alcuni animali che completano la scenografia.
L'esposizione raccoglie una quarantina di opere di Treccani che sottolineano e definiscono
il senso della sua ricerca: il disegno rappresenta per l'artista l'espressione "libera dalle suggestioni di luce, sensibilismo, trucco", e lo avvicina a se stesso, consentendogli "l'avvio di un colloquio con gli altri". I soggetti riflettono e restituiscono proprio questa ricerca, che non è mai disgiunta da un sincero e spontaneo atto d'amore, qualunque essi siano: figure o volti, oggetti o animali, rappresentano altrettanti momenti, o se si vuole capitoli della vicenda umana, sociale e politica di un pittore e poeta costantemente ispirato da grande attenzione e compassione per ogni aspetto della vita, da un profondo senso morale.
La mostra, organizzata dalla Pro Loco Arcumeggia e curata da Angela Viola e Gian Paolo Corda, ha potuto essere realizzata grazie alla collaborazione generosa e appassionata di Fondazione Corrente e degli eredi del pittore, che con lo stesso spirito di condivisione e compartecipazione hanno reso disponibili le opere esposte.
Un piccolo catalogo raccoglie i contributi preziosi di Maddalena e Giulio Treccani, oltre ad una conversazione dell'artista che restituisce il significato autentico della sua idea di come si deve guardare un quadro: superando il filtro della propria cultura, con l'atteggiamento di chi desidera profondamente comprendere i sentimenti che hanno mosso il suo autore nel realizzarlo.
L'artista. Nacque a Milano il 26 agosto 1920, divenne ancora giovane direttore del giornale "Corrente", nonché uno dei fondatori del movimento. Espose per la prima volta alla bottega di "Corrente" nel 1940 insieme a Birolli, Guttuso, Migneco, Sassu e Cassinari. Dopo la Seconda Guerra Mondiale fu direttore di diverse riviste come "II 45", "Pittura" e "Realismo". Nel 1941 e 1942 vinse la terza e la quarta edizione del Premio Bergamo, mentre nel 1943 iniziò la pittura di denuncia con l'opera "Fucilazione". Nel 1950 partecipò alla Biennale di Venezia, nel 1955 compì un viaggio in Cina e nel 1957 tenne la prima personale a New York. La sua attività artistica fu particolarmente attenta a tematiche di carattere politico e sociale riguardanti le lotte contadine nell'Italia meridionale e la questione industriale nel nord Italia. Dopo la metà degli anni Cinquanta la sua produzione artistica fu caratterizzata da un forte intimismo espresso soprattutto nei numerosi paesaggi ritratti. Nel 1976 espose a Volgograd, Leningrado e Mosca.
Info.
La mostra sarà visitabile dal 1 al 31 agosto 2015, presso la Bottega del Pittore ad Arcumeggia, nei seguenti orari: giovedì ore 15-18; sabato e domenica ore 10-12 e 15-18.
342 3805472; www.arcumeggia.it; info@arcumeggia.it