Venerdì 10 giugno, alle ore 17,30 presso i Musei Civici di Villa Mirabello, si terrà, nell'ambito dei 200 anni di Varese città, l'inaugurazione della mostra: "Vita varesina attorno al Teatro Sociale: tra libri, libretti, giornali ed affissioni pubbliche (1791 – 1930)", a cura di Bruno Belli e con l' apporto scientifico di Serena Contini e del Personale della Biblioteca Civica e dell'Archivio Comunale.
Nella mostra è tracciata l'attività culturale varesina che ruotava attorno al massimo polo cittadino del XIX secolo, il Teatro Sociale.
Sarà esposto materiale proveniente dagli archivi del Teatro Sociale, presenti nell'Archivio Comunale, nella Biblioteca Civica e nel Liceo Musicale: disegni originali delle piante, degli arredi, fotografie, libretti d'opera, locandine ed affissioni, articoli estrapolati dalle testate giornalistiche varesini dell'Ottocento, oltre ad oggettistica di vario tipo inerente all'argomento, proveniente dalle Collezioni private di Mario Chiodetti e di Bruno Belli, con particolare attenzione alla figura di Giuseppina Grassini ed alle inserzioni pubblicitarie del primo Novecento.
Sarà esposto materiale proveniente dagli archivi del Teatro Sociale, presenti nell'Archivio Comunale, nella Biblioteca Civica e nel Liceo Musicale: disegni originali delle piante, degli arredi, fotografie, libretti d'opera, locandine ed affissioni, articoli estrapolati dalle testate giornalistiche varesini dell'Ottocento, oltre ad oggettistica di vario tipo inerente all'argomento, proveniente dalle Collezioni private di Mario Chiodetti e di Bruno Belli, con particolare attenzione alla figura di Giuseppina Grassini ed alle inserzioni pubblicitarie del primo Novecento.
La mostra, quindi, non casualmente è stata intitolata "Vita varesina attorno al Teatro Sociale: tra libri, libretti, giornali ed affissioni pubbliche (1791 – 1930) ", giacché in essa si trovano documenti ed oggetti che attestano tale vita attiva, percorrendone, per sommi capi, momenti in particolar mondo indicativi.
Quasi tutto il materiale qui esposto (sia quello originale, sia la parte riprodotta da documenti che non era possibile direttamente esporre per motivi sostanzialmente logistici) non era mai stato portato alla visione pubblica prima di quest'occasione, provenendo tanto dall'Archivio Storico Comunale, dalla Biblioteca Civica e dal Liceo Musicale, quanto dalle collezioni private.