Non è la settimana della cultura in Cina, ma per Antonio Abbagnara rimarrà comunque una settimana da ricordare. Dopo Roma, Firenze, New York, ed altre prestigiose presenze espositive il giovane, gallaratese, esporrà a Shangai, in una mostra collettiva alla Angle Abstract Gallery
"Benché egli tragga indiscutibile spunto stilistico dalla corrente pop anni 60, in cui le dimensioni enormi degli oggetti assumono importante valore comunicativo, Abbagnara aggiorna questa visione con un'inedita concezione, che supera il classico cliché proiettandosi in un futuro immediato".
Così scrivono di lui le critiche che lo accompagnano in questa nuova esperienza nei confini estremi del mercato dell'arte. E ancora: "Guerra, droga, violenza, solitudine , amore, nascita, morte, la realtà e il quotidiano rappresentati con espressione intensa e violenta. Nella lettura delle sue opere il valore del simbolo inteso come ciò che l'oggetto rappresenta in sé e all'interno della composizione e' fondamentale poiche' solo attraverso la sua chiara interpretazione e' comprensibile il messaggio contenuto nel dipinto, spesso molto articolato".
Abbagnara alterna, la fotografia, alla pittura in tecnica mista su tela o sempre più spesso su lamine metalliche che rendono ancora più pressante e urgente la composizione spesso informale e concettuale del suo lavoro, abituato a reperire forme surreali, amniotiche, di richiamo biologico.
Di recente l'artista ha aggiornato il proprio sito inserendo il proprio coté di visionario della macchina fotografica.
Una piacevole sorpresa.