Nuova materia per la Hodinovà – Esperimenti ben riusciti con materiali nuovi, questo è il concetto della nuova mostra di Eva Hodinovà intitolata "Tracce del fuoco" aperta fino al 24 ottobre allo Studio d'Arte Liberty di Angera. Erosioni e fusioni del poliuretano e del polistirene che si unisce al ferro e agli ingranaggi degli orologi, in una sfida che unisce il tempo che sfugge e quello che resta incastrato nei pannelli. I colori e le linee restano quelli riconoscibilissimi dell'artista di origini ceche. Sembra di osservare le superfici dei suoi vasi in ceramica esplose e ripianate sulla parete.
Amore per il fuoco – Esperimenti di una nuova materia che viene perciò lavorata con tecniche ancora da mettere a punto ma già pregne di una buona abilità. Il fuoco è tra gli elementi preferiti dalla Hodinovà che brucia la superficie plastica scavando all'interno gallerie che ricordano le tracce dei parassiti nel legno. Il metallo si curva e ripiega su se stesso delineando un paesaggio acuto e pungente, una gabbia dorata con le sbarre spezzate.
Tempus Fugit – Costante tema della mostra è l'ossessione per il tempo che passa, protagonista anche della grande sfera che campeggia al centro della sala. I meccanismi degli orologi, le fratture sulla superficie, il suo consumo, si inseriscono sotto il motto "carpe diem" – cogli l'attimo -, per non rimpiangere ciò che dal tempo viene corroso. E' sempre interessante quando un artista va alla scoperta di nuove vie e nuove esperienze, soprattutto quando è gratificato dal favore del suo pubblico. Secondo le parole di Eva questo è successo, merito di un lavoro onesto e cosciente di sé.
"Tracce del fuoco"
Personale di Eva Hodinovà
Studio Liberty – Angera
Fino al 24 ottobre 2010
Ingresso gratuito