Milano – Tre distinte tendenze espressive caratterizzano la mostra in corso allo Spazio MaGiCa.art.
Le tele di Antonio Radice descrivono vedute autunnali di città animate dalla percorrenza di silhouette sfumate dove il pulsare della vita è dato dal rosso di abiti femminili la cui presenza vivifica l’andirivieni delle altre figure.
Cadenze fiabesche e ritmi avventurosi delineano i disegni di Adelchi Galloni.
Mondi saturi di personaggi, oggetti e architetture pulsano con distinte cadenze al fine di comporre una armoniosa e corale partitura narrativa.
Accanto a opere storiche, Eugenio Cerrato propone lavori di recente creazione.
“Higashi” simbolo calligrafico della tradizione nipponica viene per l’occasione attualizzato dall’incastro di un tappo di Campari quale connubio tra la sacralità orientale e il consumismo occidentale.
La lettura delle opere di Cerrato non deve mai essere disgiunta dai titoli che le accompagnano, poiché risultano essere parte integrante dell’intero contesto.
Tale metro di analisi porta alla serie “ Corazon espinado”, di diretta ispirazione al brano di Carlos Santana, dove l’artista ha coniugato in un unico contesto scultoreo, incastonato in una sede creata sulla superficie pittorica, sesso e sentimento; il tutto protetto o ostacolato dalla percorrenza di filo spinato.
Intrigante e ironica la serie “Open your mind”. Al centro di una scacchiera cromatica compaiono oggetti di pratica utilità la cui funzione porta all’ideale apertura di spazi mentali nella speranza che all’interno esista una sostanza atta a concepire logici e saggi ragionamenti.
Adelchi Galloni, Antonio Radice, Eugenio Cerrato – Milano – Spazio MaGiCa.art, Via Savona 94/a. Fino al 30 gennaio. Orario: venerdì – domenica 17-20
Mauro Bianchini