Sotto il segno della coerenza – In accordo con la programmazione stabilita e rispettando una connotazione che ogni anno si fa sempre più definita, il Chiostro di Voltorre prosegue la sua indagine tra i più grandi illustratori e fumettisti del XX secolo. L'esposizione aperta al pubblico fino al 31 dicembre, è infatti dedicata a Sergio Toppi (Milano, 11 ottobre 1932), noto autore di fumetti e illustratore italiano. "Vorremmo davvero che questo diventasse un appuntamento tradizionale per i Varesini – spiega Caterina Carletti, direttore artistico dell'associazione "Amici del Chiostro" – le iniziative espositive che mettono al centro l'illustrazione, ci restituiscono ogni anno risultati importanti anche in termini di presenze".
La Storia si fa fumetto – La rassegna, che si intitola "Il segno della Storia", ripercorre le tappe principali della carriera di Toppi che ai fumetti è approdato nel 1966 su Il Corriere dei Piccoli per il quale ha realizzato i famosissimi soldatini di carta. Sue sono anche le storie del Mago Zurlì, sceneggiate da Carlo Triberti, a cui sono seguiti molti altri lavori, con soggetti di vario tipo
(storico, bellico, di cronaca e altro ancora). Al Corriere dei Piccoli seguono il Corriere dei Ragazzi e il Messaggero dei Ragazzi diretto da padre Giovanni Colasanti. Per quest'ultimo in particolare Sergio Toppi disegnerà varie sceneggiature di Mino Milani basate su eventi storici. Già da questi brevi cenni si intuisce il perché del titolo della rassegna ospitata al Chiostro di Voltorre: un viaggio tra fantasia e illustrazione grafica che raggiunge le estremità del globo: dai dervisci del Mahdi alle terre infuocate del Sudan, passando per le isole del Pacifico in compagnia di "eroi di carta", personaggi della storia, indiani e cow-boy.
I temi – La mostra, pur presentando al pubblico un'ampia raccolta di opere, tra fumetti ed illustrazioni, tratte dalla vastissima produzione dell'autore, non presenta il tradizionale percorso antologico ma mira principalmente a far emergere e conoscere alcuni nuclei fondamentali della poetica dell'artista, come disegnatore
e come autore completo. "Il percorso espositivo, così come l'importante catalogo – sottolinea la curatrice Cristina Taverna – si svolgono seguendo due grandi filoni che caratterizzano la sua opera: il tema del conflitto tra uomini, con la natura, con la presenza del sacro e il tema del rapporto tra Storia e fantastico e si concludono con una sezione dedicata al personaggio più conosciuto di Toppi, il Collezionista".
Omaggio al maestro – Le illustrazioni di Toppi potrebbero essere paragonate a campi cinematografici medi e lunghi dove bisonti e cavalli si inseguono da una pagina all'altra, braccati dai fucili dei cacciatori. Con Toppi, vero innovatore nel campo del fumetto – a lui infatti si deve la "rottura" compositiva dei margini della vignetta classica -, il disegno da "rappresentazione" diventa "narrazione". Il tratto deciso e sicuro disegna figure che sembrano vivere di vita propria, pronte a "sfondare" i limiti imposti della pagina. Mentre l'autore dà sostanza visiva a testi da leggere d'un fiato, al lettore vengono offerte ulteriori suggestioni e informazioni di un luogo dove il mondo visionario e fantastico si fonde con la realtà storica.
Sergio Toppi, "Il segno della Storia"
Chiostro di Voltorre, p.zza Chiostro, 23 Gavirate (VA)
Fino al 31 dicembre 2009
Per info e prenotazioni: 0332.731402
http://www.chiostrodivoltorre.it/