Casa Serodine ad AsconaCasa Serodine ad Ascona

I protagonistiAle Guzzetti da Saronno, la casa della famiglia Serodine ad Ascona,  le Brass Bands di New Orleans, la danza macabra di Lubecca, lo Spirito del Lago nella perla borromaica che è l'Isola Bella sul Lago Maggiore.
Sembrano i personaggi, i luoghi di una trama un libro che taglia trasversalmente le epoche e i continenti. E' solo, invece, un percorso, con un suo rigore logico di nomi e situazioni che prende vita nel nome dell'arte, della ricerca creativa, della solidarietà intelligente.

L'antefatto – Andiamo con ordine. Il saronnese Ale Guzzetti è un geniaccio dell'arte interattiva. Una di quelle figure di cui più facile non sentir parlare ma che in realtà è attivo, chiamato, ricercato a livelli internazionali. L'artista ha presentato nella casa che fu della famiglia del pittore Giovanni Serodine, nel pieno centro di Ascona, il suo ultimo progetto, in realtà già visto in anteprima qualche mese fa nella mostra Tanz mit dem totentanz, allestita da Harmut Kraft al Sepulkral Museum di Kassel.
Il progetto – L'opera si chiama Second Line, As the New Orleans Function e coniuga la rivistazione del tema della danza macabra, intorno a cui ruotava la mostra tedesca, all'imminente Festival Jazz di Ascona, che va ad inaugurare il prossimo 21 giugno e dedicato quest'anno  al sostegno delle comunità e delle associazioni di New Orleans, vittime dell'uragano Katrina.

Second Line, il dvdSecond Line, il dvd

Cortei danzanti a ritmo di spiritual – Piccolo excursus: I funerali neri, e talvolta anche quelli bianchi, a New Orleans, seguivano un rito particolare, diviso in due parti. La processione al cimitero veniva accompagnata dal suono delle tipiche Brass Bands, con tempi musicali molto lenti. Sepolto il morto, le bands cominciavano a marciare ritmo di tamburello, fino a scatenarsi nei tradizionali spirituals a ritmo indiavolato, trascinando dietro di sé la folla convenuta al rito e gli altri abitanti, in un corteo, Second line, appunto, a stento frenato dalle autorità. In molte occasioni, le Brass Bands erano le migliori, quelle che hanno fatto la storia della capitale della musica nera e del jazz.

La morte e il jazz – Guzzetti ha recuperato questa tradizione. E, chiamato alcuni mesi fa da Kraft e reinterpretare in chiave contemporanea il celeberrimo affresco realizzato per la Cattedrale di Lubecca, oggi distrutto ma di cui esistono alcune riproduzioni ottocentesche, ha scelto di reinscenarlo virtualmente, animandolo con le tecnologie digitali per la sua installazione scegliendo come sfondo sonoro proprio i pezzi forti di ogni Brass Band che si rispetti: "Fine as a Bird" e "Oh didn't he ramble".

Second LineSecond Line

Perché al fondo, tra il rituale della danza macabra e quello del corteo danzante di New Orleans, è la stessa  condivisione degli elementi satirici e grotteschi, popolari e coinvolgenti, capaci di smitizzare, esorcizzare anche la morte.

Lo spirito del Lago – Manca l'ultimo anello della catena: Lo Spirito del Lago. Da dieci anni sull'Isola Bella si concretizza d'estate un rito che unisce Italia, Austria e Germania. Artisti di tre diverse nazionalità che vengono invitati da Giampiero Zanzi, titolare di un albergo ristorante sull'isola, ad esporre lungo la direttrice di tematiche che attingono al gotico, al mistero, a toni crepuscolari e naturali.

Guzzetti e gli altriAle Guzzetti di quel gruppo di artisti è tra i più fedeli, avendoci partecipato in molte occasioni. Quest'anno la sua video installazione che resterà in visione presso la Casa Serodine per tutta la durata del Festival Jazz (21 giugno – 1 luglio), sarà poi riprodotta in un ambiente particolarmente suggestivo dell'isola, un luogo particolarmente confacente allo spirito dell'opera.
Insieme a Guzzetti in questa edizione de Lo spirito del lago, altri due fedelissimi della manifestazione: il fagnanese Federico Simonelli e il saronnese Ferdinando Greco.

Lo Spirito del Lago
Stresa – Isola Bella
7 luglio al 31 ottobre

Festival Jazz
Ascona
Casa Serondine
dal 21 giugno al 01 luglio