Montegrino, la piazzetta antistante la casa natale del Piccio
Pare che di lui Hayez abbia detto: "Se vuole, ci mette tutti nel sacco". Giovanni Carnovali, detto il Piccio, nato a Montegrino Valtravaglia da una famiglia di umili origini, si trasferì in tenera età ad Albino in provincia di Bergamo.
Luino, la scorsa settimana, ha avuto in dono l'opportunità preziosa di poter ammirare quattro sue tele.
Ce le illustra, in una lunga intervista esclusiva, Carolina De Vittori, Presidente della nota Associazione Amici del Piccio di Montegrino. Proprio in questo piccolo borgo, si trova ancora la casa natale dell'artista, e, nell'attigua piazza che porta il suo nome, si può trovare un busto bronzeo a lui dedicato.
A soli 11 anni, il Carnovali venne accolto presso l'Accademia Carrara di Bergamo, sotto l'ala protettrice del pittore neoclassico Giuseppe Diotti, dimostrando fin dall'inizio le sue inimitabili capacità, dipingendo con colori vaporosi e morbidi, sullo stile del Romanticismo.
Intraprese una serie di viaggi volti allo studio dei grandi maestri del XVII secolo che lo portarono a Parma, Roma, Cremona e Milano. Giovanni Carnovali fu famoso anche per il suo carattere molto particolare e stravagante e non pochi critici, anche in tempi a noi più recenti, gli hanno affibbiato il soprannome di "strambissimo".
