Milano – Si affida a un titolo intrigante, “Alle prese con i gesti, lo sguardo vaga”, la doppia personale, che accomuna Gizela Mickiewicz (Polonia 1984) e Alessandro Teoldi (Milano 1987) in corso alla Renata Fabbri Arte Contemporanea.
Acciaio e ceramica sono i materiali usati dall’artista polacca al fine di dare vita a opere dove la solidità delle strutture e la frenesia delle forme tendono ad un unicum armonico e indissolvibile. Agendo sulla regolarità di basi geometricamente definite, Gizela Mickiewicz anima, attraverso frammenti di cera, delicati moti ascensionali.
Nelle composizioni tessili di Alessandro Teoldi, le sagome dei corpi definiscono l’unità di misura del fare quotidiano, disegnandone cadenze e riti. I soggetti descritti assumono la valenza di indicatori di ricordi, di sipari familiari, di silenti intimità. A compimento del lavoro tessile, in questi ultimi anni, Teoldi ha maturato profondo interesse per il linguaggio fotografico elaborando scatti di nature morte, dando vita alla raffigurazione di contesti minimi dove la sospensione temporale pare cristallizzare all’infinito l’idea di memoria.
Gizela Mickiewicz/Alessandro Teoldi, a cura di Giovanna Manzotti, – Milano – Renata Fabbri Arte Contemporanea, Via Antonio Stoppani 15/c. Orario martedì-sabato 15.30-19.30. Fino al 16 settembre.
Mauro Bianchini