Img_8224.jpgÈ il ritmo cullante della Bossa Nova ad accompagnare e a stemperare il racconto. Un racconto di anime – come suggerisce il titolo – ma soprattutto un racconto di e tra fratelli. Fratelli di sangue ma al di là di ogni razza, fratelli di terra ma senza gli stessi diritti, fratelli uniti dal medesimo desiderio di libertà.

Un dialogo a due voci – quelle di Silvia Priori e Roberto Gerbolès – per narrare le vicende di tanti popoli, di tante identità, di tanti incontri e della lunga sofferenza degli schiavi neri attorno alla quale si intrecciano le storie di altri personaggi.

È il tempo conquistadores e dei padroni europei, degli schiavi africani in fuga verso i “quilombos”, luoghi remoti, difficilmente accessibili, nascosti nella profonda Amazzonia, una sorta di Terra Promessa, dove vivere, lavorare e amare in libertà, ritrovando nuova linfa vitale.

 

 

Il Festival di Teatro nell’Insubria Terra e Laghi 2013, promosso da Teatro Blu, ha fatto tappa al Castello Visconti di San Vito a Somma Lombardo con lo spettacolo “Almas”.

È un dramma di costume, di attitudini morali, di punti di vista intellettuali, è la storia di una ribellione, di uomini che combattono contro la schiavitù, il pregiudizio e l’ingiustizia alla ricerca di un luogo di libertà.

È la storia di un padre-padrone, di una madre saggia, colta e schiava, di tra fanciulli cresciuti al tempo nel quale si invocavano la schiavitù e la tortura nel nome di Dio.

È la storia di una comunità che fa i conti con i diversi, con la giustizia del lavoro, è un documento umano che denuncia quella che veniva considerata una sacrosanta istituzione, rivelandone la fondamentale ingiustizia ed insensatezza.

I sentimenti di libertà e amore, di gioia e terrore si mescolano nell’arena polverosa, nelle crudeli piantagioni brasiliane. Sangue e sudore, fughe e giochi di bambini si alternano nel racconto dei due attori, fino ad esplodere oltre le ferree imposizioni, oltre la morte, per puro desiderio di libertà e di riconoscimento della dignità umana.

 

 

Con "Almas" si chiude una trilogia iniziata con "Tango di periferia" e proseguita con "Shabbes Goy", sulle tracce di un’ampia ricerca intorno al tema dell’integrazione, dell’emigrazione e della multiculturalità. Tre spettacoli che ci raccontano in modi differenti problematiche legate al tema del pregiudizio e dell’intolleranza etnica e religiosa.

 

La nostra recensione sulla pièce portata in scena da Silvia Priori e Roberto Gerbolès: così il Festival di Teatro nell’Insubria Terra e Laghi 2013, promosso da Teatro Blu, ha fatto tappa al Castello Visconti di San Vito a Somma Lombardo con lo spettacolo “Almas”.