Per celebrare gli 85 anni dalla sua fondazione, la Sezione di Varese dell’Associazione Nazionale Alpini ha allestito – da domani al 19 novembre – una Mostra Storica sugli Alpini nella 1ª Guerra Mondiale e una Mostra sul patriota Cesare Battisti. L’esposizione è stata realizzata con il supporto del Museo Storico Nazionale degli Alpini di Trento.

Anche in questa occasione emerge il legame che esiste tra gli alpini, una grande affezione al proprio corpo. “Nel periodo della leva militare abbiamo vissuto insieme il sacrificio e il senso del dovere – spiega Sergio Rossi, consigliere del Gruppo Alpini di Varese – abbiamo sopportato la fatica delle lunghe camminate carichi dell’artiglieria, a fianco dei muli; c’era sempre la voglia di aiutare chi era in difficoltà. Ancora oggi essere alpini vuol dire portare avanti questi valori di solidarietà e aiuto senza alcun tornaconto. Gli Alpini sono le truppe da montagna dell’Esercito Italiano – continua Rossi – e nacquero ufficialmente il 15 ottobre del 1872 come specialità dell’arma di fanteria destinata all’impiego nella difesa dei valichi alpini e nella guerra in montagna. Delle cinque brigate che esistevano negli anni ’50 oggi ne restano solo due: la Taurinense e la Julia. Brigate formate da soldati professionisti, pronti all’impiego soprattutto nelle numerose missioni all’estero sotto l’egida della Nato e dell’Onu. Missioni umanitarie. Si resta Alpini per tutta la vita perché – come ci insegnavano durante la leva – solo stando insieme si ha la forza per farcela. Un tempo eravamo legati al reparto e ai comandanti, oggi siamo uniti a chi ha bisogno d’aiuto. Sentiamo una connessione fortissima con la comunità. Per questo realizziamo mostre che siano una testimonianza dei nostri valori”.
Presso la Sala Veratti si potranno quindi visitare due allestimenti: il primo è la Mostra Storica sugli Alpini nella 1ª G.M., che presenta immagini dei luoghi – soprattutto le montagne – dove infuriò la guerra: dal Monte Nero all’Adamello, spaziando tra Ortles, Pasubio e Ortigara. Il visitatore si immerge nella Storia attraverso scorci evocativi e brevi testi che lo aiutano a rivivere le gesta dei soldati, degli alpini. Si ricordano le Truppe da Montagna dell’Impero Austroungarico e l’Alpenkorps tedesco. Sono stati poi raccolti numerosi reperti e uniformi della Grande Guerra, in particolare quella da Capitano dei Landesschützen Heinrich Steiner del II Reggimento “Bozen”.
E, ancora, la Mostra su Cesare Battisti, che racconta la vita del Tenente, presentandone la famiglia, la professione di geografo, l’incarico politico al Parlamento di Vienna, fino ad arrivare all’arruolamento volontario, al martirio e alla profonda eredità morale. Un patriota da apprezzare, narrato in una mostra coinvolgente.
In coordinamento con il Provveditorato agli Studi è prevista la visita di numerose classi delle scuole, che verranno assistite da personale specializzato in visite guidate. “E’ molto importante che i ragazzi conoscano queste realtà – sottolinea Sergio Rossi – le nuove generazioni non sanno quello che hanno fatto i nostri bisnonni. Oggi sembra una cosa assurda parlare di montagna, di freddo, di morte per freddo: è giusto trasferire questa conoscenza ai giovani. Nel 2018 ricorre il centenario della fine della I Guerra Mondiale: la nostra iniziativa è un modo per ricordare che la libertà che oggi abbiamo e diamo quasi per scontata, di cui a volte abusiamo, ci è stata garantita da soldati che hanno dato la loro vita. Da ragazzi che sono morti per degli ideali ai quali noi non sempre diamo la giusta importanza”.

Museo Storico degli Alpini Dos Trento,
Sala Veratti, Varese
dall’11 al 19 novembre

www.gruppoalpinivarese.it

Chiara Ambrosioni