![Amedeo Brogli](/wp-content/uploads/2017/07/7c9548ef482b632016dbd798634138fd.jpg)
Gli angeli sono tra noi – E' stata grande la partecipazione popolare alla cerimonia di consacrazione della "cappella degli angeli" di Leggiuno presieduta da Monsignor Felice di Molfetta, Vescovo di Cerignola-Ascoli Satriano e Presidente della Commissione Episcopale della CEI per la Liturgia, che ha benedetto l'intera opera elevandola ufficialmente a luogo di culto.
Artevarese ha intervistato l'artefice del monumento, Amedeo Brogli, che ha restituito bellezza e dignità a questa parte dell'oratorio del piccolo paese lacustre.
Amedeo Brogli, quanto è importante che si torni a fare arte sacra oggi?
"Il Sacro esiste da duemila anni: negli ultimi tempi le committenze sono venute meno perché è cambiata l'architettura e anche la religiosità. E' importante però per
![Un partic. della Cappella](/wp-content/uploads/2017/07/825428a9129ba456fc1bbdaf0f9a3d42.jpg)
un artista confrontarsi col Sacro perché nel momento in cui ci si confronta con esso si esce dalle banalità. Io spero che, specialmente dopo l'incontro che c'è stato tra il Papa e gli artisti, ci sia una rinnovata sensibilità, specialmente nei giovani preti, a far rientrare i pittori nelle chiese".
Questa cappella è stata una sfida artistica notevole.
"Sì, questa cappella è un po' una sfida anche per la sua collocazione, inserita in un contesto abbastanza anonimo. Ci siamo sforzati di darle dignità: questa è una stalla riadattata. Siamo stati molto condizionati dall'architettura povera e dalle due vetrate che, in qualche modo, ci limitavano nell'intervento. Ho pensato di unirle in una fascia di mosaico e una di queste l'abbiamo trasformata in tabernacolo, che credo si una cosa estremamente nuova e moderna. Nella simbologia, soprattutto, traviamo il sole del Padre e dello Spirito
![Un angelo della Cappella](/wp-content/uploads/2017/07/3d65902b5b3c0dc12ca07a06ee1a1153.jpg)
Cappella
Santo e poi abbiamo l'Eucarestia presente continuamente: nella trasparenza del vetro sarà un po' un'adorazione continua. La simbologia degli angeli, nasce dal fatto che fosse una stalla, che ricorda la nascita di Betlemme a questo abbiamo aggiunto il volo delle colombe che sono simbolo di purezza e di pace.
Come si sta muovendo oggi Amedeo Brogli nella sua carriera di artista?
"Grazie a Dio vivo da quarant'anni di questo lavoro: sto facendo delle cose in Spagna e a Roma, spero di riuscire a realizzare una cosa interessante qui al Sacro Monte".
Possiamo sapere di più?
"Noi che viviamo di committenze non fisse siamo un po' scaramantici e preferiamo non parlarne: dovrebbe essere un intervento in memoria di una grossa personalità che ha fatto rivivere il Sacro Monte".