Museo alternativo – Arte contemporanea, museo e caffè. Questa la felice triade inventata da Mara De Fanti, Fabio Cannizzaro e Paola Caravati, per coinvolgere giovani artisti del territorio varesino (massimo 40 anni) nel concetto di museo. Nel corso dell'anno 2010-2011, sette opere di giovani artisti vengono selezionate per essere installate sette sale che conservano la collezione museale Gianetti di Saronno. Nessuna mostra personale, nessuna tematica, stile o tecnica specifici, solo una condizione: l'artista deve motivare la scelta della sala in cui desidera venga esposto il suo lavoro.
Prima opera già scelta – Le selezioni sono sette. La prima è già avvenuta e vedrà l'opera scelta, "Soldier#1" di Annalisa Guerri, allestita in uno degli spazi museali dal 20 giugno al 18 luglio 2010. Come indicato nel regolamento di partecipazione, essa corrisponde al meglio ai requisiti di valorizzazione e sostegno del luogo e della collezione permanente del Museo, a quelli di originalità e innovazione, ed è in linea con i contenuti del progetto Coffebreak Museum.
Visite easy – L'idea è di far dialogare le ceramiche del Museo con il pubblico del territorio in modo alternativo. Una visita completa richiederebbe circa un'ora e mezza, con questa proposta si tiene aperta una sola sala, provvista di un'opera d'arte contemporanea, e si offre un caffè al costo di 2 Euro da devolvere a favore del programma che durerà fino a fine marzo 2010. Per accogliere un maggior numero di visitatori, il museo terrà aperto anche la mattina, assicurando l'accesso agli appassionati di ceramica durante il classico orario di apertura pomeridiano.
Scelta di opere molto varie – La prossima selezione durerà dal I al 17 luglio. Sono ammesse opere senza limite di dimensioni, tecnica o soggetto. Mara De Fanti, conservatrice del Museo Gianetti dichiara: "Sono già pervenuti molti dipinti, ma anche installazioni, foto, sculture". La scelta delle opere avviene sotto insindacabile giudizio del comitato artistico composto dalla stessa De Fanti, da Cannizzaro e da Paola Caravati. Ogni artista può decidere se assicurare l'opera e se donarla al museo o riprenderla al momento della fine del progetto. Tutti i lavori selezionati verranno esposti in una collettiva finale e raccolti in un catalogo redatto ad opera e a spese del museo stesso.
Per maggiori dettagli sul progetto, clicccare http://www.museogianetti/.it o telefonare al numero 02 9602383