Trasloco e rinnovo – Il prossimo 19 maggio gli uffici comunali, collocati nella centralissima Villa Terzaghi, verranno trasferiti negli edifici dell'Aurora appena sistemati, per dare inizio al primo lotto di lavori finalizzati alla riqualificazione dell'edificio settecentesco. Per il quale, secondo le dichiarazioni del sindaco, Fabrizio Caprioli, "si prevede l'abbattimento delle barriere architettoniche, il recupero del primo piano, il rifacimento del tetto e di tutti gli impianti, nonché il restauro degli affreschi che decorano i soffitti voltati di alcuni locali".
Indagini preliminari sugli affreschi – Dall'ufficio del Primo Cittadino e da quello della Ragioneria comunale verranno tolti i controsoffitti, installati negli anni Settanta del secolo scorso per ridurre la dispersione di calore, contrastata secondo il nuovo progetto da un impianto di riscaldamento che verrà collocato nei pavimenti dello stabile, anziché alle pareti, con il vantaggio di rendere finalmente visibili le pitture settecentesche che decorano le volte di questi ambienti. "In quali condizioni siano e a quali interventi dovranno essere sottoposti gli affreschi sarà la ditta di restauro a stabilirlo, con il concorso della Soprintendenza, vi sarà certamente bisogno di saggi stratigrafici", dichiara il sindaco, "ma non siamo ancora vicini a quella fase, perché innanzitutto devono partire i lavori di ammodernamento dei locali".
Il bando per il II lotto: il museo – E lontani dal metter mano ai lavori si è anche con la porzione di Villa che dovrà ospitare il Museo Tabacchi; non è ancora stato pubblicato, infatti, un bando di gara per assegnare il secondo lotto ad un'impresa che avrà il compito di risanare la porzione di edificio destinata al museo che oltre a raccogliere la stupenda collezione di gessi e disegni di Odoardo Tabacchi, arricchirà il valore estetico della Villa.
Tempi biblici? – Caprioli specifica che non vi sarà alcuna soluzione di continuità fra il primo e il secondo lotto, perché nell'ala del nuovo museo compaiono altri uffici comunali che dovranno essere rinnovati solo dopo aver provveduto al trasloco dei dipendenti in altra sede, sarà dunque allora, e solo in quel momento, che si procederà con il progetto museale vero e proprio. Secondo le previsioni del Sindaco i tempi di realizzazione si aggirerebbero intorno ai due anni, senza contare gli eventuali problemi che la Sovrintendenza potrebbe sollevare in corso d'opera, questioni che provocherebbero inevitabilmente un ulteriore spostamento dell'inaugurazione del museo a data da destinarsi e una forte lievitazione dei prezzi.