Venezia – Pare avere racchiuso ogni pensiero del mondo dentro di sé l’adolescente con il capo chino di Andreas Rimpel raffigurato nella scultura in bronzo “Der Gruebler” esposta nei Giardini della Marinaressa a Venezia.
Neppure il moto incessante delle onde del mare o il mutare delle condizioni atmosferiche paiono allontanare quel giovane Werther dalle macerazioni interiori entro le quali è calato.
La percorrenza curva tra il termine della schiena e il capo tende a dividere in due parti distinte l’intera figura, definendo una parte chiara ed una in ombra, quale rimando ad una precisa trama segnica.
Non a caso le origini artistiche di Andreas Rimpel (1957, vive e lavora nel Basso Meno in Baviera) sono pittoriche di impronta cubista ispirate al Bauhaus.
La svolta verso la scultura si compie nel 2000 quando Rimpel al fine di conferire maggiore intensità espressiva ai suoi soggetti abbandona la superficie piana affrontando l’aspetto tridimensionale.
Passaggio operativo quasi naturale in quanto frutto della sua esperienza professionale che lo ha visto impegnato per anni in progettazione e assemblaggio robotico.
A conferire incisività a “Der Gruebler” concorre il differente allineamento delle spalle, così come il braccio sinistro serrato al corpo.
L’opera di Rimpel assume la valenza di un trattato di psicologia adolescenziale tutto da leggere e analizzare in ogni minimo particolare, in modo da scorgere i moti sensibili e riflessivi che precedono l’età adulta.
Andreas Rimpel – “Der Gruebler” – Giardini della Marinaressa Riva dei Sette Martiri 30122. Fino al 21 novembre. Orario. tutti i giorni 7-22
Mauro Bianchini