"Approdi e naufragi" è il titolo della mostra personale di Aldo Ambrosini, autore protagonista della nuova rassegna culturale, organizzata e curata dalla Commissione dello Spazio "Cesare da Sesto".
La mostra, che verrà inaugurata sabato 7 novembre alle 11, segue – come già era avvenuto con la rassegna personale della scultrice Paola Ravasio – un allestimento diffuso che coinvolge ben tre luoghi del Comune di Sesto Calende: la Sala "Cesare da Sesto", l'Oratorio di San Vincenzo e la Fondazione "Giancarlo Sangregorio".
Anche per quest'occasione, gli spazi selezionati suggeriscono al pubblico un percorso e un approccio diretto con l'arte e i suoi luoghi, con sedi istituzionali ed inedite, con forme espressive differenti e complementari.
"Sono particolarmente lieto di questo mio ritorno alla "Cesare da Sesto" – racconta Aldo Ambrosini – uno spazio storico che, attraverso le passate iniziative, ha segnato traguardi importanti per l'arte nazionale e non solo. Ho desiderato intitolare la mostra Approdi e naufragi perchè mi sembra che, anche attraverso l'arte figurativa, si possano suggerire e affrontare tematiche ricche di spunti e suggestioni talvolta legati alla cronaca, alla vita reale che tocca ciascuno di noi".
Le opere selezionate per la personale restituiscono le influenze e le compresenze culturali che nutrono l'arte di Ambrosini, un'arte impalpabile e discreta nei materiali scelti ma, allo stesso tempo, possente e fisica quanto un rilievo scultoreo per i temi e le iconografie.
La sua pittura complessa e capace di trarre vitali suggestioni dal mondo occidentale e dall'oriente, si forma su sottili tessuti, su diaframmi di carta velina o di cartoni, solcati da acquarello, tempera, grafite, pastello, pittura ad olio e acrilico.
Con la personale di Aldo Ambrosini, prosegue anche l'attività editoriale della Commissione "Cesare da Sesto" che presenterà al pubblico il catalogo relativo alla rassegna, a mostra conclusa, come narrazione di un percorso e di una storia culturale condivisa e sperimentata.
L'artista. Aldo Ambrosini è nato nel 1942 a Varese, dove lavora e risiede. La sua attività espositiva ha inizio nel 1965 con la partecipazione alla mostra collettiva "La donna nella Resistenza" a Busto Arsizio.
Dopo aver frequentato corsi di pittura ed affresco all'Accademia di Brera e alla Scuola d'Arte del Castello Sforzesco, collaborando con amici artisti (Tavernari fu il primo importante incontro), ha perfezionato il proprio lungo apprendistato. Nella sua pluridecennale carriera, ha partecipato a varie collettive: dal Premio San Fedele del 1966 a Milano, ai Premi Nazionali Pittura della Città di Gallarate nel 1973 e 1976, alla mostra Centro Grafici Italiani in Villa Peripato a Taranto nel 1977 e alle mostre dell'Associazione Liberi Artisti della Provincia di Varese.
Tra le esposizioni personali ricordiamo quelle di Solcio di Lesa nel 1968, di Varese, presso i Musei Civici, nel 1983 e quella più recente di Lugo di Romagna a Casa Rossini nel 2008.
Dopo aver frequentato corsi di pittura ed affresco all'Accademia di Brera e alla Scuola d'Arte del Castello Sforzesco, collaborando con amici artisti (Tavernari fu il primo importante incontro), ha perfezionato il proprio lungo apprendistato. Nella sua pluridecennale carriera, ha partecipato a varie collettive: dal Premio San Fedele del 1966 a Milano, ai Premi Nazionali Pittura della Città di Gallarate nel 1973 e 1976, alla mostra Centro Grafici Italiani in Villa Peripato a Taranto nel 1977 e alle mostre dell'Associazione Liberi Artisti della Provincia di Varese.
Tra le esposizioni personali ricordiamo quelle di Solcio di Lesa nel 1968, di Varese, presso i Musei Civici, nel 1983 e quella più recente di Lugo di Romagna a Casa Rossini nel 2008.
"Approdi e naufragi"
Mostra personale di Aldo Ambrosini
Dal 7 al 28 novembre 2015
– Spazio Cesare da Sesto
– Oratorio di S. Vincenzo
– Fondazione Sangregorio-Cocquo
Inaugurazione: sabato 7 novembre ore 11.00
presso lo Spazio Cesare da Sesto, Sesto Calende (VA)
Ingresso libero e gratuito
Aperitivo previsto presso la Fondazione Giancarlo Sangregorio
Orari: sabato e domenica, dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 17.00 alle 19.00
L'Oratorio di S. Vincenzo e la Fondazione Giancarlo Sangregorio saranno visitabili solo al mattino